Al Teatro Greco di Tindari domani va in scena “Felicia una donna contro la mafia”: c’è anche la catanzarese Francesca Prestia

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images Al Teatro Greco di Tindari domani va in scena “Felicia una donna contro la mafia”: c’è anche la catanzarese Francesca Prestia

  23 agosto 2021 12:53

L’idea dello spettacolo su Felicia, la mamma di Peppino Impastato, madre coraggio e simbolo della determinazione delle donne del Sud, nasce dall’incontro di due artisti Angelo Sicilia, il puparo palermitano padre dei pupi antimafia, e Francesca Prestìa, prima donna cantastorie calabrese e autrice della Ballata di Lea e altri brani dedicati alle vittime di mafia.

Lo spettacolo, scritto a quattro mani da Angelo Sicilia e Francesca  Prestìa, coniuga la grande tradizione dei pupi siciliani con l’arte dei cantastorie meridionali. I due artisti che, parallelamente hanno già avviato un percorso di rinnovamento dei propri repertori con la nascita dell’opera dei pupi antimafia (Storia di Giovanni  Falcone e Paolo Borsellino, Peppino di Cinisi contro la mafia, ecc.)  e delle ballate ispirate alla realtà odierna e a tutte le problematiche sociali e civili ( “Tantu nui simu ‘e cchiù!” in memoria di Rita Atria, Maria Concetta Cacciola, Ilaria Alpi, Rossella Casini, Francesca Morvillo; la ninna nanna “Lu bene re la mamma”, dedicata a Giuseppina Pesce, ecc.) hanno unito le loro arti per narrare con gli strumenti del teatro di figura e del canto e cuntu le drammatiche storie delle donne meridionali che hanno combattuto contro le mafie. È in questo solco infatti, che nel 2020 è iniziata la collaborazione portando in tour per l’Italia lo spettacolo dei due artisti sulla storia di Lea Garofalo, vittima di ‘ndrangheta.

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Lo spettacolo vede in scena i due artisti affiancati sullo stesso palco dei pupi antimafia animati dalla Marionettistica Popolare Siciliana di Palermo e recitati da Sicilia e Prestìa; le musiche che corredano la rappresentazione sono composte ed eseguite dal vivo da Francesca Prestìa con la sua voce ed i suoi strumenti musicali (chitarrina battente, flauto traverso, tammorra, glockenspiel).  

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Lo spettacolo è promosso dall’Assessorato Regionale ai beni Culturali e all’Identità Siciliana ed è ad ingresso libero fino al riempimento dei posti.

 

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