Al via da Crotone l’iniziativa #8marzoCdaCalabriaodv per ascoltare le donne, gli ultimi e la Terra

Sabato 4 marzo ore 10.30 parte da Crotone l’iniziativa #8marzoCdaCalabriaodv promossa dal Cda Calabria odv-rete regionale centri di ascolto antiviolenza e fragilità-Movimento Laudato Sì, con un omaggio da parte dei volontari dell’associazione a Kr14f9 bambina senza nome di età stimata di circa 9 anni che non avrà più un futuro, alle donne che con i loro bambini si sono imbarcate su un peschereccio fatiscente scappando da una realtà di oppressione e violenza e che hanno invece trovato la morte a pochi metri dalle coste della Calabria.

Nel pomeriggio di sabato 4 alle 15.30 a Torre di Melissa (KR) vi sarà la proiezione del docufilm La Lettera, Prodotto dal premio Oscar Off the Fence, diretto da Emmy Nicolas Brown, in collaborazione con il Movimento Laudato Sì e il Dicastero Vaticano della Comunicazione e dello Sviluppo Umano Integrale.

Ultimi e fragili scappano da luoghi aridi e dalla guerra. Un futuro migliore dipende da noi!

POSSIAMO VENIRNE A CAPO dal SISTEMA CORROTTO.

• Far fronte alla crisi planetaria può migliorare la salute, la sicurezza e le prospettive future di tutti i popoli della Terra.
• Un pianeta più caldo significa un aumento del rischio di condizioni meteorologiche estreme. Ciò comporta un rischio maggiore di carestie e malattie, seguite da eventi migratori e conflitti.
• La perdita di biodiversità, una “grande estinzione”, minaccia la creazione di Dio e la produzione di cibo e medicinali.

Ne parleremo in più incontri, giorno 8 marzo ore 10.30 a Maida Istituto Comprensivo Statale di Maida (CZ) con la Dott.ssa Marina Galati Direttrice Comunità Progetto Sud Componente Consiglio di  Amministrazione Banca Etica. Dopo la visione del Docufilm La Lettera approfondiremo la tematica L’impegno delle donne nell’ecologia e sostenibilità dell’ambiente.

#8marzoCdaCalabriaodv del 2023 lo vogliamo dedicare, riferisce la Presidente del Cda Calabria ODV Dott.ssa Graziella Catozza, anche alle donne ucraine coinvolte dagli orrori della guerra, alle donne afghane, alle giovani donne iraniane il cui slogan ‘Donne, Vita e Libertà’ rimbalza in tante manifestazioni di solidarietà, alle donne costrette a matrimoni precoci, a mutilazioni genitali, vittime di tratta o condannate ad una vita di soprusi, senza la possibilità di studiare o di esprimersi nel quotidiano; alle donne in difficoltà e discriminate che abitano i nostri territori, alle volontarie e operatrici delle tante organizzazioni del terzo settore che sono impegnate in prima linea nel dare aiuto e alle nostre preziose volontarie professioniste.

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