Al via "Fai da Tech", a Catanzaro il laboratorio di artigianato digitale per giovani con disabilità

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  07 febbraio 2025 12:58

Il nome scelto per il progetto, “Fai da Tech”, la dice lunga su quello che l’associazione “New Help” di Mario Rizzo ha già iniziato a fare con i ragazzi con disabilità psichiatriche.

In sedici lezioni, con incontri settimanali di due ore ciascuno, i partecipanti saranno infatti stimolati ad utilizzare le mani e l’ingegno per dare libero sfogo alla propria creatività. Il fine è quello di farli avvicinare al mondo dell’artigianato digitale attraverso l’utilizzo di software di progettazione, stampanti 3D, laser cutter e altri strumenti tecnologici, acquistati appositamente dall’associazione, che oltre a promuovere il progetto lo sostiene anche dal punto di vista economico. 

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Ad affiancare “New Help”, in qualità di “partner”, l’associazione “Ave-Ama” e l’APS “Oikos”: “Ave-Ama” mette a disposizione la propria sede nella centrale via Turco a Catanzaro, per quanti non hanno la possibilità di raggiungere gli ampi locali di via Skylletion a Roccelletta di Borgia, dove gli esperti di “Oikos” realizzano le attività in co-gestione con “New Help”.

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“Il progetto si realizza in due sedi diverse, proprio per non penalizzare quanti vivono nel centro storico di Catanzaro e frequentano l’associazione “Ave-Ama”- spiega Mario Rizzo, presidente di “New Help” nonché ideatore del progetto – Ogni sede, quindi, è attrezzata per garantire ai ragazzi la partecipazione attiva al laboratorio, che mira a sviluppare competenze pratiche, digitali e relazionali, incoraggiando al contempo la collaborazione e la condivisione delle idee”. 

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Attraverso l’impiego di materiali biodegradabili e l’apprendimento di software intuitivi ed accessibili, i ragazzi avranno così modo di sviluppare un progetto personale per la creazione di oggetti specifici, dai più semplici ai più complessi, quali spille, calamite, portachiavi, tazze. L’apprendimento di elementi di grafica per la creazione di modelli 3D e di rudimenti di intelligenza artificiale non è fine a se stesso: oltre a favorire le modalità di interazione e di socializzazione con gli altri partecipanti, rappresenta un vero e proprio banco di prova per crescere in autostima e capacità. Ma soprattutto, alla fine del percorso, i ragazzi si porteranno dietro un bagaglio di nuove competenze da spendere per un futuro sbocco professionale, quale potrebbe essere la vendita online di manufatti originali per le ricorrenze (bomboniere per matrimoni, battesimi, comunioni) o anche solo di creazioni artistiche, come gioielli, gadget (magliette con stampe personalizzate ed altro) ed accessori in legno.

Non solo un modo per uscire di casa e sentirsi impegnati, quindi, ma anche la possibilità concreta di un lavoro a portata di mano. 

“Il laboratorio si arricchirà presto di elementi di robotica, con l’acquisto di un robot che costruiremo tutti insieme” annuncia Rizzo. E ciò a riprova del fatto che, alle potenzialità del progetto, son proprio tutti a crederci.

 

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