
La seduta 'natalizia' della Giunta comunale di Catanzaro ha portato in dono l'appalto integrato del porto. E' l'inizio di una complessa operazione, riguardante la principale infrastruttura del Capoluogo di Regione. L'unico concreto volano turistico.
In realtà si parte dal primo stralcio. Quello dedicato al rifacimento del fondale o, per gli amanti della tecnica, per gli “interventi di difesa costiera, escavo dei fondali, trattamento dei sedimenti,
ripascimento degli arenili”. Un intervento che vale circa 13,2 milioni, quelli dell'ultimo finanziamento regionale (tramite FSC). Dopodiché, il prima possibile, si dice dalle parti di Palazzo De Nobili si procederà con il secondo stralcio. L'obiettivo è iniziare i lavori congiuntemente. Ricordiamo che sono in ballo i famosi 20 milioni di euro pubblici risalenti e, in aggiunta, la compartecipazione del privato che - oltre ai lavori - si aggiudcherà la concessione pluridecennale.
Il risultato è stato a lungo inseguito dal vicesindaco Giusy Iemma, che fra le varie deleghe, ha quella a allo sviluppo del sistema portuale e alle politiche de mare. Nel marzo di quest'anno fu presentato il quadro d'insieme: circa 400 posti barchi e 8 pontili galleggianti. Un nuovo porto (non grandissimo) ma sicuramente più accogliente dell'attuale. Adesso, tocca realizzare in concreto quanto scritto su carta. (g.r.)
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