Al via la IV edizione del Serreinfestival: arte, natura, storia e cultura per promuovere il territorio

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La presentazione di Serreinfestival
  05 agosto 2020 15:33

È ormai tutto pronto per la IV edizione del Serreinfestival, che si svolgerà a Serra San Bruno tra l’8 ed il 12 agosto. Il palinsesto – ridotto a causa degli effetti del Covid-19, è concentrato prevalentemente sull’aspetto culturale e su quello della programmazione.
 
Ad illustrare le linee guida della IV edizione della rassegna, nell’apposita conferenza stampa, è stato il presidente dell’associazione “Condivisioni” Bruno Censore che ha spiegato la scelta, date la situazione esistente, di puntare su “dibattiti, iniziative per valorizzare il territorio ed escursioni tra il sentieri del Parco delle Serre”, senza concerti e spettacoli teatrali. Lo spirito dell’iniziativa è quello di “far conoscere meglio le ricchezze che ci sono” incrementando anche “il turismo lento” ed, in particolare, “il trekking”.
 
Molti i partner istituzionali, coinvolti per creare sinergia, mentre pochi gli sponsor visto il momento difficile anche dal punto di vista economico.
 
“Questa edizione – ha spiegato infatti Censore – si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid. La nostra ambizione è quella di storicizzare il festival facendolo diventare di rilevanza nazionale”.
 
Filo conduttore ripreso dal direttore artistico Armando Vitale che ha sottolineato “l’ostinazione nel rendere interessante questo progetto”. Dopo aver invitato a mantenere un approccio prudente con i comportamenti in considerazione della persistenza del Coronavirus, Vitale ha invitato a “ripensare le aree montane e le aree verdi” auspicando inoltre la presenza nella città della Certosa di “una libreria e una biblioteca”.
 
Sulle prospettive del territorio, sulla volontà di tutelare l’ambiente e di promuovere contestualmente i luoghi hanno insistito la coordinatrice del festival Maria Rosaria Franzè ed il direttore del Parco delle Serre Francesco Pititto, mentre il consigliere regionale ed ex sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ha messo in evidenza come il festival abbia “creato una rete tra i Comuni donando lustro al comprensorio” per poi rendere omaggio ad “un lavoro encomiabile per mettere in risalto la Calabria positiva”.
 
Il vicepresidente dell’associazione Giovanni Di Bartolo ha infine ribadito che “l'ambizione è quella di far conoscere la storia e il presente di questo territorio ed interrogarsi sulle prospettive per il suo sviluppo”.
 
Il programma prevede la presentazione del romanzo “La trappola del gioco” di Nicola Oddati, la visita nel centro storico e nelle chiese di Serra San Bruno, la presentazione del volume “Serra e la Certosa di Santo Stefano del Bosco nel catasto onciario del 1755”, un tour ciclistico, il dibattito “Dopo il Coronavirus: le aree interne tra speranze e progetti” con la partecipazione di rappresentanti istituzionali regionali, l’escursione “Alla scoperta di sentieri e cammini del Parco delle Serre”, lo show cooking ed il collegato dibattito “Gastronomia delle delizie e beni del territorio”, il dibattito “I festival tra cultura, valorizzazione del territorio e svago. L’esperienza serrese e le prospettive future”, la presentazione del romanzo di Gianfrancesco Turano sui Moti di Reggio Calabria “Salutiamo, amico”.

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