Albi, accusato di maltrattamenti e stalking torna in libertà

 Era il mese di febbraio quando Giovanni Nicola Demare , 36 anni originario del paese presilano e già noto alle forze dell’ordine, veniva  arrestato dai Carabinieri della stazione di Taverna, guidati dal comandante Maresciallo Ordinario Giovanni Ciarpella, a seguito del maltrattamenti e atti persecutori perpetrati nei confronti di P.T., di 65 anni.

 Condotte a dire della Procura iniziate nel novembre 2020 e perdurate fino al giorno dell’arresto allorquando il Demare si era recato a casa della vittima mettendola a soqquadro e infilando un coltello sul campanello dell’ingresso.

Ora il giudice Marilena Sculco ha accolto la richiesta del difensore, avv Frank Mario Santacroce revocando la custodia cautelare in carcere e rimettendo in libertà Demare con il solo obbligo di non avvicinamento alla vittima. Il quadro indiziato, infatti, è mutato a seguito dell’inizio del processo innanzi alla prima sezione penale con l’audizione dei primi testi e dunque sono venuti meno i presupposti per il mantenimento della misura cautelare.

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