“La senatrice leghista Tilde Minasi, nel banale tentativo di attaccare il senatore Nicola Irto -reo di aver trattato, in un’intervista di qualche giorno fa, temi sociali ed economici ben chiari ai calabresi nella loro drammatica realtà- paragona la disamina politica sulle scelte regionali e la libertà di critica della linea governativa ad un attacco all’avversario politico, scadendo in un linguaggio che lascia trasparire un certo nervosismo dalle parti del centro destra, a trazione nordista”.
Lo dichiara Ernesto Alecci, consigliere regionale del Partito Democratico.
“Minasi -continua Alecci- parla di spesa pubblica, di contribuzione e di progressività come se non sapesse che, oltre alle tasse che i calabresi pagano regolarmente, i fondi con cui a Calabria e Sicilia verrà imposto di contribuire alla costruzione del Ponte sullo Stretto sono relativi a stanziamenti comunitari per la crescita di due territori tra i più poveri d’Europa, proprio a conferma di ciò che ha dichiarato il senatore Irto e come, d’altronde, ha lamentato anche il partito del presidente Roberto Occhiuto, ammettendo la irresponsabilità della scelta, imposta dalla Lega contro le due regioni del Mezzogiorno.
Irresponsabile, dunque, è il suo partito che scippa fondi destinati allo sviluppo socio economico della Calabria per portare avanti un progetto che sta solo assegnando incarichi e poltrone, mentre le strade calabresi continuano a mietere vittime innocenti per la loro inadeguatezza strutturale.
In fine, scoprendola nelle sue nuove vesti di giustizialista, colgo l’occasione per chiedere a Minasi di usare i suoi poteri parlamentari per approfondire le vicende legate agli scandali sulle commesse di ANAS, di cui il suo partito è direttamente chiamato in causa dai protagonisti.
Scagliarsi in maniera scomposta contro l’intera comunità democratica, in riferimento ad alcune vicende giudiziarie, e praticando il garantismo solo nei casi che riguardano i propri sodali, fa pensare -conclude il consigliere dem- ad una banale mancanza di argomenti per contrastare le realistiche analisi politiche dell’avversario, in questo caso il segretario del Partito Democratico calabrese. Insomma, un tentativo di buttare fuori la palla per manifesta incapacità di difesa”.
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