di FRANCESCO IULIANO
“Oggi è una giornata di gioia in cui festeggiamo la medaglia d'oro al merito civile alla città di Catanzaro. Un riconoscimento concesso dal presidente della Repubblica, con un brevetto firmato dal ministro dell’Interno, per ricordare una tragedia che ha colpito questa città e che ha fatto emergere il grande valore ed il grande cuore dei catanzaresi e dei calabresi. Una medaglia che premia il coraggio della popolazione accorsa in aiuto di quanti non hanno pagato con la vita la violenza dei bombardamenti che hanno lasciato a terra 400 vittime”.
Con queste parole il prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta, ha aperto la cerimonia di consegna della Medaglia d’oro al Valor Civile alla città di Catanzaro.
Alla cerimonia, allestita nella sala Tricolore del Palazzo di Governo, erano presenti il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, onorevole Wanda Ferro, il vicesindaco della città, Giuseppina Iemma ed il presidente dell’associazione Calabria in armi, Pasquale Martinello.
“La memoria di quel 27 agosto - ha commentato Wanda Ferro - è custodita grazie al lavoro prezioso ed appassionato di studiosi come Nando Castagna, di cultori di storia militare come il generale Martinello che con la sua associazione ha promosso l’odierno riconoscimento la cui principale motivazione risiede proprio nelle straordinarie capacità dei nostri concittadini dimostrate nell’incessante assistenza prestata ai feriti e nel conforto offerto ai familiari delle vittime”.
La Medaglia è stata conferita al Comune di Catanzaro con decreto del Presidente della Repubblica dello scorso 5 agosto e rilasciata con Brevetto del Ministero dell’Interno con la seguente motivazione: “Fu obiettivo di ripetuti bombardamenti che portarono alla distruzione del centro storico e degli ospedali, nonché alla morte di oltre 400 persone ed al ferimento di innumerevoli civili. I cittadini si distinsero per l’assistenza ai feriti e per gli atti di solidarietà. Esempio di generosità, di altruismo e di gesti eroici (1943/1945)”.
“È un grande onore - ha detto Giuseppina Iemma - poter rappresentare la città di Catanzaro nel giorno in cui riceve la Medaglia d’Oro al valor civile per la generosità e i gesti eroici a seguito dei bombardamenti che portarono alla distruzione del centro storico e degli ospedali, nonché alla morte di oltre 400 persone ed al ferimento di innumerevoli civili. Era il tempo della Seconda guerra mondiale, un tempo ormai risalente ma che ancora è vivo nelle pagine di storie e nei racconti di chi l’ha vissuta sulla propria pelle. Ciò che è rimasto immutato, nel corso degli anni, è l’enorme tessuto umano e sociale che contraddistingue la nostra città e i suoi abitanti, sempre disposti a tendere la mano verso gli altri, verso chi si trova in una situazione di difficoltà, verso chi ha bisogno di aiuto.Tra memoria e nuova costruzione, la città si è rialzata da quegli eventi tragici e ha ricostruito una nuova storia fatta di sacrificio, di dedizione al lavoro, di unità sociale.La Medaglia d’Oro che oggi riceviamo deve ricordarci che la Pace è un valore che va costruito giorno dopo giorno, non può mai darsi per scontata e deve fare breccia nel cuore di chi governa. Catanzaro è sempre stata una città della Pace, che ha rifiutato il linguaggio della violenza tra i popoli e tra i suoi concittadini”.
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