Alla Notte piccante 'Il funerale del lamento': Catanzaro celebra l'addio al 'pianto calabrese'

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Alla Notte piccante 'Il funerale del lamento': Catanzaro celebra l'addio al 'pianto calabrese'

  20 settembre 2025 10:59

In un tempo in cui tutti si lamentano di tutto – dal traffico al caldo alla politica – Catanzaro risponde con un gesto corale, poetico e dissacrante: il Funerale del Lamento. L’evento si terrà sabato sera alle 21.30, con partenza da *Piazza Roma (funicolare), nell’ambito della Notte Piccante, la manifestazione più bollente dell’anno.

Un’idea geniale per esorcizzare il malessere collettivo

Banner

Il manifesto, già virale sui social, è un vero e proprio necrologio in stile calabrese, con tanto di foto del “defunto”, cornice d’edera, nomi piangenti e una frase che dice tutto:
“Moriu u lamentu… Moriu u languru”, che in dialetto calabrese equivale a: È morto il lamento, è morto il languore.

Banner

A dare il “felice annuncio” sono personaggi dai nomi tragicomici: Totò Piagnisteo, *Affranta Languro, le sorelle Desolata e Ciangiacucina, il marito Malinconico Autunno. Una parodia dolceamara del pianto funebre tradizionale che, in Calabria, ha radici profonde.

Banner

Il lamento calabrese: tra antropologia e ironia

Nell’antropologia del Sud, il lamento funebre – o “chiantu” – era una pratica sacra. Donne del paese, spesso a pagamento, piangevano e cantavano il dolore, trasformandolo in poesia orale. Era una forma di espressione collettiva, un rituale di passaggio. Ma oggi il lamento ha perso sacralità ed è diventato quasi uno sport nazionale.

L'evento di stasera prende spunto da questa eredità, trasformando il pianto rituale in teatro di strada, con un corteo grottesco e festoso. Apriranno il corteo la celebre maschera di Giangurgolo (riconosciuta dal Ministero), interpretata da Enzo Colacino, e nei panni di finto sacerdote, Padre Amaro, l'attore Rino Rhodio, con la sua omelia parodica. Saranno inoltre distribuiti i santini commemorativi del Lamento, sarà impartita una "speciale benedizione" mentre seguirà il corteo un gruppo di “piangitori professionisti” pronti a dare spettacolo tra ironia e tradizione.

Una processione laica tra sacro e profano

L’obiettivo? Esorcizzare la negatività, lasciarci alle spalle il vittimismo cronico, e celebrare la leggerezza, il cambiamento. Il corteo funebre attraverserà il centro storico tra luci, suoni e risate. Non mancheranno musica, balli e performance teatrali, con la partecipazione di artisti locali e cittadini in costume.

Come recita il manifesto, con sottile ironia:
“Si accettano balli e risate.”

Partecipazione aperta a tutti

La cittadinanza è invitata a vestirsi a lutto o come più le aggrada, magari portando con sé un “lamento personale” da bruciare simbolicamente durante la processione. Perché, come insegna la tradizione, piangere insieme un dolore lo trasforma in comunità, ma ridere insieme di quel pianto lo trasforma in liberazione.

Un evento unico, che promette di far piangere… dal ridere.


 Appuntamento: Sabato 21 settembre, ore 21.30 – Piazza Roma (Funicolare), Catanzaro
 Evento: “Il Funerale del Lamento” – Processione teatrale laica alla Notte Piccante 2025
 Dress code: Lutto creativo, con ironia

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner