Alla Regione si lavora per portare subito in aula il Bilancio. Partiti concentrati su commissioni e, soprattutto, presidenze

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images Alla Regione si lavora per portare subito in aula il Bilancio. Partiti concentrati su commissioni e, soprattutto, presidenze

  08 aprile 2020 10:26

di ENZO COSENTINO

Regione, tempi rapidi per chiudere la “partita Bilancio”. Uscire, quindi, dal vincolo dei quattro dodi cesimi utilizzabili per la spesa. La maggioranza di centrodestra a Palazzo Campanella ne fa una questione di principio. In più circostanze lo ha puntualizzato il neo presidente dell’Assemblea, Domenico Tallini (FI). La discussione e l’approvazione del documento potrebbe arrivare in aula già nel prossimo Consiglio.

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Le opposizioni ovviamente hanno suonato le sirene! In attesa di questa importante operazione, invece, la politica delle “opportunità” va in souplesse, senza forzare il ritmo delle trattative” per il completamento del quadro istituzionale delle Commissioni. E’ nelle previsioni dedicare a questa “partita”, la seduta di Consiglio successiva a quella per l’approvazione del Bilancio.

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Nodi da sciogliere, se non son proprio come quelli dei marinai, ve ne sono per la designazione delle presidenze di commissione che spettano alla maggioranza. La Lega ha già avanzato la richiesta di due scranni presidenziali per sistemare i due consiglieri, Pietro Raso e Pietro Molinaro, per ora rimasti in panchina rispetto alle cariche già distribuite nell’ambito del loro gruppo. Una postazione importante stata già occupata dal consigliere catanzarese Filippo Mancuso con la sua elezione a segretario dell’Ufficio di presidenza. Come noto, a guidare il gruppo leghista sarà la consigliera Clotilde Minasi.

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Ma nel centrodestra vi sono anche altre aspettative e la definizione dello scacchiere richiede molta “diplomazia”. Va bene la corsa di ogni partner della coalizione per le presidenze ma dietro c’è l’altra partita delicata: di quali commissione. E come si sa in politica l’appettito vien mangiando. Gli stessi stridori non mancano nelle opposizioni per quanto concerne le vice presidenze. Le ristrettezze domiciliari provocate dal “Corona” impediscono riunioni per cui le trattative corrono sugli smart.

 

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