All’ABA di Catanzaro un caleidoscopio di iniziative per integrare la didattica ordinaria

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images All’ABA di Catanzaro un caleidoscopio di iniziative per integrare la didattica ordinaria

Tra seminari e workshop, tante le opportunità di approfondimento sui temi della valorizzazione dei beni culturali e sull’evoluzione dei linguaggi artistici.

  19 aprile 2023 16:44

Seminari, incontri e workshop: periodo ricco di occasioni di confronto e approfondimento per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro a cui l’istituto di Alta Formazione ha permesso di entrare a contatto diretto con ospiti e professionisti qualificati di diversi settori dell’arte e del sistema di cura, tutela e valorizzazione dei beni culturali.

Gli studenti del corso di Beni culturali e ambientali, curato dalla professoressa Elena Di Fede, hanno approfondito le metodologie della ricerca storica con l’archeologo Giuseppe Hyeraci e analizzato l’evoluzione e la collezione del Museo Archeologico e Numismatico Provinciale (March) con l’archeologo e funzionario della Soprintendenza per i Beni culturali, Archeologia e Paesaggio di Catanzaro e Crotone, Alfredo Ruga. In accordo, poi, con l’Assessorato alla Cultura di Catanzaro e “AreaCultura”, che gestisce il servizio dell’Archivio Storico Comunale, gli studenti hanno svolto un seminario sui temi della tutela e conservazione dei beni documentari e sulle conoscenze derivanti dalla ricerca archivistica con l’archivista e storica Sarah Procopio.

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Per i ragazzi del corso di Storia dell’Arte contemporanea, curato da Simona Caramia, c’è stata l’occasione di conoscere da vicino il lavoro di Giacomo Costa. Il seminario “Paesaggio sintetico” ha permesso loro di approfondire la poetica fotografica dell’artista e docente i cui lavori sono stati esposti, negli anni, a due Biennali di Venezia sezione Architettura, una Biennale di Venezia - sezione Arte, alla Quadriennale di Roma e all'anteprima della Quadriennale di Roma svolta a Torino. Le sue opere sono ospitate in collezioni pubbliche e private, tra cui il Centre George Pompidou di Parigi e il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.

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Assieme alla docente Dobrila Denegri, gli studenti del corso di Psicologia dei Consumi culturali, hanno incontrato la collezionista e presidente della Nomas Foundation di Roma, Raffaella Frascarelli Sciaretta. Il 27 aprile prossimo, poi, incontreranno la Direzione del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.

Per gli studenti del corso di Arti Visive, invece, il docente Luca Sivelli ha pensato al workshop itinerante di Rosy Rox, artista visiva napoletana i cui linguaggi espressivi sono legati alla scultura, alle installazioni e alle performance artistiche.

Con “Il Dono – Si mostra quando si dona”, Rox ha guidato gli studenti in un percorso teso a stimolare il concetto di consapevolezza e responsabilità sul significato delle nostre azioni e su quanto possano gravare su noi stessi, sugli altri, sull’insieme e non infine sul rispetto tra persone e del territorio, con l’obiettivo di avviare una riflessione sui linguaggi, ognuno diverso nel suo genere, sul fare comune, sull’educazione e sugli impulsi che plasmano i tempi.

Ventidue studenti del corso di Illustrazione, invece, assieme ai docenti Riccardo Francaviglia, Francesca Giordano e Lara Caccia, hanno avuto l’occasione curare lo stand dell’Accademia nel corso dei tre giorni del B-Book Festival di Cosenza dove hanno incontrato il mondo dell’editoria per bambini e allestito un workshop per gli studenti di alcuni istituti tecnici superiori.

«È importante integrare il percorso formativo dell’Accademia con approfondimenti che siano da un lato legati al territorio e dell’altro mettano a contatto gli studenti con artisti affermati – ha spiegato il direttore Virgilio Piccari –. Crediamo fortemente nell’esigenza di dare ai nostri studenti tutti gli strumenti utili a diventare professionisti competenti nei diversi settori e comparti dell’arte e della valorizzazione dei beni culturali, così come crediamo sia molto utile alla loro formazione conoscere ciò di cui la Calabria dispone e che merita particolare cura e tutela. Nel ringraziare gli ospiti dei seminari per il sincero entusiasmo con cui si sono fatti coinvolgere, voglio ringraziare anche e soprattutto i docenti dell’Aba che con passione hanno costruito un percorso di approfondimento che risulterà importantissimo nella formazione complessiva dei nostri studenti».

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