Allacci abusivi. Scatta la caccia di Sorical a chi ruba l'acqua potabile: si parte da Tiriolo

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  28 giugno 2021 21:23

Al netto dei problemi strutturali di alcune condotte calabresi, una delle piaghe che porta alla carenza idrica, che nelle estati calabresi diventa una costante, sono gli allacci abusivi. Furti che in molti casi hanno l'aggravante di portare alla beffa che la sottrazione di acqua destinata ad usi civici viene poi utilizzata fraudolentemente per altri impieghi, ad esempio l'irrigazione dei campi agricoli. Sorical, la società che gestisce buona parte degli schemi di adduzione, accumulo e potabilizzazione del patrimonio idrico calabrese, è decisa a mettere un freno a tutto questo. 

Da domani 29 giugno, a partire dal comune di Tiriolo, i tecnici della società avvieranno il piano straordinario di contrasto "agli allacciamenti irregolari ed agli utilizzi impropri della risorsa idrica". Così annuncia, una missiva del responsabile del Compartimento Centro, Massimo Macrì, indirizzata non solo all'ente ma anche ai carabinieri e agli altri comuni serviti dallo schema acquedottistico 'Posino-Montenero-Bastarda', ossia Gimigliano, Amato e Miglierina.  Il piano prevede di scongiurare o quantomeno ridurre "fraudolente operazioni da parte di ignoti nei confronti della preziosa acqua potabile e che arrecano enorme danno alla popolazione". Azione non semplicissima, visto che Sorical stessa ha chiesto al Comune di Tiriolo la presenza della polizia municipale, "al fine di evitare possibili incresciose difficoltà operative che certamente l'azione che si vuol mettere in campo potrebbe comportare". Come dire: 'dateci una mano perché andiamo a toccare situazioni parecchio delicate'.  

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La stretta contro gli allacci abusivi arriva dopo settimane di preparazione del progetto. Infatti già dal mese di maggio Sorical si era confrontata con le altre autorità e detta disponibile ad intervenire. A inizio giugno aveva presentato un prospetto di intervento "per identificare, oltre ad eventuali perdite, anche soprattutto gli allacciamenti abusivi che con ogni probabilità esistono lungo l'articolato asse adduttore che raggiunge i serbatoi.... ed a mezzo dei quali degli ignoti, prelevando fraudolentemente acqua potabile per l'irrigazione dei campi". La società, guidata dal commissario liquidatore Cataldo Calabretta, fa sul serio ed è decisa ad asciugare i rubinetti di chi imbroglia. (g.r.) 

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