Arrivata l'estate la carenza idrica è uno dei temi centrali a Catanzaro. Da una settimana al Comune si parla della volontà di istituire una task force che dovrebbe combattere gli allacci abusivi. L'ex assessore Giampaolo Mungo, prima di entrare nella Giunta a guida Sergio Abramo (al suo terzo mandato) fu delegato dal primo cittadino ad occuparsi del recupero delle entrate derivanti dai consumi idrici. Nel 2012, Mungo coordinò appunto un gruppo di lavoro che raccolse documenti e prove di allacci abusivi, situazioni anomale e proposte per sanare la disfunzioni (LEGGI QUI I DETTAGLI). Adesso chiede: "A distanza di nove anni il Comune ha sanato le irregolarità? Ha utilizzato quei documenti prodotti? E' inutile il teatrino di questi giorni se il lavoro conoscitivo era stato già fatto". Per tutti i dettagli, di seguito l'intervista video.
Mungo si è anche lasciato andare ad una valutazione politica. "Nel 2017 mi dimisi. Mi dimisi perché ero sotto pressione. Lunedì partirà, finalmente, il processo che mi vede come parte offesa per l'incendio della mia auto sotto casa e per tutto quello che ho subito nei momenti successivi. Comunque, dal 2017 non ho fatto più politica attiva. Ho avuto altre vicissitudini e non mi nascondo. Sono sereno, gli altri gradi di giudizio restituiranno la verità. E' indubbio che io osservi, legga e scambi idee con consiglieri ed assessori e mi piace battagliare con il gruppo dell'associazione I Quartieri, con presidente Alfredo Serrao. Per il resto, è indubbio che mentre l'Amministrazione annunci praticamente ogni giorno che nel quartiere X mancherà l'acqua o in altri al secondo piano c'è una deflazione della pressione dell'acqua, leggiamo di fantomatica sfiducia al presidente del Consiglio Polimeni. Non faccio giudizi personali, ma visto che questa maggioranza, questa coalizione è lì anche perché c'è stato il contributo di una lista che ho avuto l'onere e l'onore di comporre e che ha anche eletto due consiglieri comunali, mi sento di dire che sono molto deluso. Un consiglio comunale che sul piano politico è da evitare perché non risolve i problemi della città. Ma non tutte le colpe possono essere additate a Polimeni. Molti assessori e molti consiglieri comunali sono eterodiretti da fuori, da porzioni azzurre della città politica che continuano a imperversare su un'Amministrazione che stenta a dare risposte. Mi sento di spezzare una lancia a favore di Sergio Abramo. Pur avendo la prerogativa di poter cambiare la Giunta e far girare la macchina comunale, se la maggioranza fa acqua da tutte le parti e l'opposizione è sotto mentite spoglie non ha tutte le colpe. Credo che in tutti questi venti anni, al netto dei miei problemi personali, si è amministrato bene, però questi siparietti degli ultimi periodo mi lasciano veramente perplesso. Chiedo di lavorare per la città e non per il poltronificio".
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