Di seguito la nota stampa di Franco Longo, coordinatore di Alleanza per Catanzaro, in replica al movimento Cambiavento.
 
“La pertinenza personale del sindaco Fiorita, ‘Cambiavento’, sta attraversando una fase di disorientamento politico e di delusione identitaria.
Dopo un anno, non hanno combinato nulla di buono per la città. E in più, per tirare a campare, si sono dovuti alleare con il partito di centrodestra degli on. Talerico, Galati e Lupi. Favorendo, contemporaneamente, opache operazioni gestionali con  transfughi del centrodestra di cui, in altri momenti, hanno detto il peggio possibile. Perciò comprendiamo l’agitazione di ‘Cambiavento’, a cui, per nascondere la verità sul deplorevole ‘cambiavento’ che hanno inflitto alla città, dimostrando incoerenza ideologica e politica, non rimane altro che propalare bugie. Come quella sui fondi tagliati alla Calabria dal Governo, trattandosi, come è stato spiegato, di rimodulazione delle risorse per evitare di compromettere progetti in itinere.
Ma il disorientamento di ‘Cambiavento’, viste le sue maldestre esternazioni, è dovuto anche al fatto di non aver capito che, essendo il suo oracolo diventato  sindaco, dovrebbe lasciarsi alle spalle l’abitudine alla denuncia generica, per diventare soggetto di proposte articolate e idee su basi solide.
 Purtroppo, quell’astratto modo di fare politica, al tempo in cui scaldava le poltrone dell’opposizione in Consiglio comunale, ‘Cambiavento’ lo sta riproponendo anche ora che si è accomodata in maggioranza, con tanto di prebende e incarichi da sinistra a ‘destra’ e facendo, persino nella scelta degli assessori, un’ammuina che sfacciatamente esalta il conflitto d’interessi.
Tutto ciò, i catanzaresi l’hanno ben compreso e sarebbe persino inutile sottolinearlo.
Se non fosse che la demagogia con cui stanno sgovernando, sta arrecando a Catanzaro danni enormi. Prima soltanto materiali e ora, con la ‘Giunta Fiorita 2’, anche reputazionali, per una città capoluogo di regione che meriterebbe una classe politica dirigente non dedita alle compromissioni di basso rango e ad accordi di palazzo, ma aperta ai cambiamenti e dotata di una strategia per lo sviluppo che il sindaco Fiorita e tutto il cucuzzaro hanno dimostrato di non possedere”.