All'Istituto Agrario di Catanzaro palloncini rossi per avvolgere, in un simbolico abbraccio, tutte le donne vittime di violenza

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images All'Istituto Agrario di Catanzaro palloncini rossi per avvolgere, in un simbolico abbraccio, tutte le donne vittime di violenza

  04 dicembre 2021 10:15

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le iniziative previste per giovedì 25 novembre, in seno al progetto didattico "Verso il 25 novembre. La condizione della Donna dall’Antichità ad oggi", sono state rinviate a giovedì 2 dicembre, dopo l'ordinanza n. 6467 del 24/11/2021 del Sindaco di Catanzaro.

 

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Le attività di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere hanno coinvolto tutti gli studenti dell’IIS Vittorio Emanuele II, prevedendo l’inaugurazione, presso il piazzale antistante all’Istituto scolastico, presente la Dirigente scolastica Rita Elia e le docenti curriculari, di un banco e di una sedia tinteggiati di rosso ad opera di una rappresentanza studentesca delle classi 1^C – 2^B – 3^A – 4^G – 4^V – 5^G, quale gesto simbolico attraverso il quale l’IIS Vittorio Emanuele II ha voluto ricordare tutte le donne vittime di femminicidio, di violenza tacita e nascosta, che solo quest’anno ha prodotto in Italia 109 omicidi.

La declamazione in Lingua inglese del testo Stand, gentlemen, now in front of a woman di William Shakespeare, da parte dello studente Gianpiero TROVATO (classe 3^G), e la lettura dei versi tradotti in Lingua italiana ad opera della studentessa Sabina MASCARO (classe 3^A), hanno avuto l’intento di diffondere, nel vuoto echeggiante di spesso inutili chiacchiere, una riflessione ad alta voce, il grido dell’Agraria sui diritti violati.

La manifestazione all’aperto si è conclusa con un lancio di palloncini rossi che hanno avvolto, in un simbolico abbraccio, tutte le donne vittime di violenza.

Le attività hanno avuto seguito lungo il corso dell’intera mattinata, offrendo, agli alunni delle classi prime e seconde, la visione del film Lea di Marco Tullio Giordana, e coinvolgendo gli studenti del triennio in un dibattito mediato, a seguito delle riflessioni sulle tematiche emerse da una serie di contributi video e dalla proiezione dal film L’amore rubato di Iris Braschi, liberamente tratto dall’omonima raccolta di racconti di Dacia Maraini.

 L’occasione è valsa agli studenti anche quale opportunità di presentare i lavori realizzati nel corso delle settimane precedenti, a seguito di una serie di lezioni, visioni di filmati, letture e dibattiti in classe, dedicati al tema della parità di genere, delle pari opportunità, degli stereotipi e del rapporto tra lessico e luoghi comuni, nel corso dei quali sono state analizzate molteplici rappresentazioni delle condizioni femminili a partire dal mondo classico sino alla contemporaneità, attraverso le fonti storiche e le biografie relative ad alcune figure femminili, al fine di capire quale tipo di informazione fosse possibile desumere sulla condizione della donna storicamente documentabile.

Le attività, anche ad integrazione dell’Insegnamento di Educazione civica, hanno avuto lo scopo di favorire il più ampio coinvolgimento degli studenti quale parte attiva del processo di insegnamento-apprendimento e di migliorare la socializzazione e i rapporti affettivi e relazionali in direzione sana e non stereotipata.

Gli incontri si sono svolti a classi aperte e parallele, in modalità sincrona, attraverso l’applicazione Google Meet, piattaforma digitale Google Workspace for Education in dotazione all’Istituto, e con la partecipazione dei docenti in orario.

Il percorso didattico, finalizzato a promuovere percorsi educativo-didattici che, attraverso metodologie didattiche attive, valorizzino la storia delle donne e di genere, si snoderà attraverso una ulteriore serie di attività, concludendosi giorno 8 marzo, sempre nell’ottica di iniziative volte a decostruire le culture della discriminazione e della violenza e il loro radicamento nella storia.

La DS Rita Elia ha voluto ringraziare tutte le docenti coinvolte per il grande lavoro di sensibilizzazione svolto in aula e per la messa in scena del flash mob, di sicuro effetto scenico ed emotivo che ha suscitato commozione nei giovani studenti a dimostrazione dell’efficacia della manifestazione.

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