Dal 1981 il 3 Dicembre è la giornata dedicata alla disabilità istituita dall’ONU. Successivamente, nel 2006, la stessa ONU ha adottato la Convenzione sui diritti per le persone disabili dove, all’articolo 18 vengono espressi i principi e i diritti relativi all’inclusione nella società. Questo e molto altro ancora è stato oggetto di dibattito-confronto nelle classi dell’Istituto De Nobili di Catanzaro, diretto dalla dirigente, Susanna Mustari. Già, perché nulla è lasciato al caso tra i banchi del Liceo cittadino, che fa scuola anche promuovendo la diversità culturale, il dialogo interculturale e la coesione sociale, oltre che la cultura di “accettare il diverso”.
“ Per le persone con disabilità- ha detto la dirigente- , è un diritto imprescindibile poter vivere come chiunque altro, affrontare il proprio vissuto quotidiano con autodeterminazione e con il sostegno di personale specializzato”.
E il personale qualificato dell’Istituto De Nobili ha portato al centro del dibattito tutti, nessun escluso, i ragazzi disabili presenti all’interno dell’istituzione scolastica, che sono divenuti i veri protagonisti di questa speciale giornata di scuola. Dibattiti, confronti, visioni di documentari e, dulcis in fundo, racconto di sè. I disabili non sono ragazzi solo da assistere e curare ma piccoli e fragili soggetti che, nell’ambito delle loro capacità e in funzione dell’handicap di cui sono portatori, oggi hanno rivendicato un ruolo attivo e produttivo nel contesto scolastico che li accoglie quotidianamente.
L’appuntamento annuale internazionale, pertanto, ha offerto al personale del “De Nobili” l’occasione per valorizzare il diritto dei suoi alunni ad una partecipazione piena ed attiva alla vita scolastica, culturale, artistica e sportiva ed ha costituito un appuntamento “strategico” per sensibilizzare sui temi della dignità e sulla necessità di abbattere ogni tipo di barriera per porre in essere i cambiamenti necessari al miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità. Ancora oggi la disabilità continua spesso a scontrarsi con barriere culturali e ambientali la cui eliminazione rappresenta l’obiettivo indispensabile per il benessere di tutte quelle persone che convivono con una o più forme di disabilità. E il nostro territorio, purtroppo, per quel che riguarda le barriere architettoniche, ha ancora molto lavoro da fare.
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