Allo Spox di Soverato il ricordo di Beatrice rivive nell’opera di Nuccio Loreti

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images Allo Spox di Soverato il ricordo di Beatrice rivive nell’opera di Nuccio Loreti

  17 luglio 2024 22:54

di FRANCESCO IULIANO

Sarà una realizzazione dell’artista catanzarese Nuccio Loreti a ricordare Beatrice Celia, la giovane morta prematuramente quattro mesi fa.

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Il pannello raffigurante una donna di spalle, ispirato a Beatrice,  è stato svelato questa sera nel corso di un incontro allestito all’interno dello stabilimento balneare Spox di Soverato, dove rimarrà esposta sino al termine del prossimo mese di settembre.

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Alla cerimonia, moderata dalla giornalista Sabrina Mantelli, erano presenti, con amici e parenti di Beatrice, la mamma Elena Bitonte ed il papà Andrea Celia.

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“Quello che ci è stato offerto da Nuccio Loreti - ha detto Elena Bitonte - è stato un dono inaspettato. Non conoscevo di persona Nuccio, ma solo per quello che aveva fatto per la città di Catanzaro. Sono stata invitata a vedere l’opera che aveva realizzato ed immediatamente il mio pensiero è stato quello di volerla esporre in un luogo in cui i ragazzi e le ragazze abitualmente si incontrano. Un luogo dove era giusto che anche Beatrice fosse lì con loro. Per questo devo ringraziare i titolari dello Spox che hanno accettato la mia proposta”.

Il pensiero di mamma Elena è andato quindi ai giovani. “A fianco dell’opera di Nuccio Loreti - ha aggiunto - ho voluto inserire due targhe: una che descrive la biografia dell’artista e l’altra con la quale ho voluto raccontare Beatrice. Una sognatrice, sensibile, empatica e creativa. Una ragazza che amava dipingere, amava gli animali ed i bambini. Riservata ed intelligente, non esitava a mettere alla prova le amicizie più vere e gli affetti più cari, riservando un posto speciale al suo fratellino di quattro anni, Francesco. Una ragazza che vorrei continuasse a vivere per quello che era, che progettava, che pensava. Un’eredità che mi auguro sia di aiuto ai giovani e che, nello stesso tempo, possa sensibilizzarli gli stessi a proteggersi e ad essere più responsabili. Beatrice era una ragazza molto consapevole, sensibile, buona. Bontà che, forse, non le ha consentito di alzare le difese  contro quelle che sono le bruttezze che, comunque, fanno parte della società. Beatrice voleva diventare grande, diventare mamma, realizzare il suo futuro. realizzare i suoi sogni. Beatrice ora è una stella, che vive in un mondo di colori”.

In apertura anche una performance dell’attore e direttore artistico di ‘Graecalis’, Salvo Venuto che ha  dedicato a Beatrice un brano di Cesare Pavese.

“Sono soddisfatto ed entusiasta - ha commentato Nuccio Loreti - per aver pensato di realizzare un’opera che ricordasse Beatrice. Una ragazza la cui storia l’ho conosciuta solo attraverso la cronaca ed i social ma che ho voluto mi appartenesse attraverso quell’arte che riesco ad esprimere”.

Tra i partecipanti all'iniziativa, anche Maria Grazia Muri,  presidente dell’associazione Astarte, il sodalizio da sempre impegnato nel contrasto alla violenza sulle donne.

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