Lo SNAP sindacato Nazionale di Polizia non abbandona i colleghi e scrive ai Ministri della Repubblica Salvini e Crosetto, in merito agli alloggi delle forze dell’ordine a Roma con 48 famiglie ancora a rischio sfratto. Lo snap chiede un intervento urgente.
La lettera:
"Illustre Presidente del Consiglio dei Ministri ed illustri Ministri della Repubblica Salvini e Crosetto, le SS.LL. hanno sempre dimostrato una grande sensibilità nei confronti delle problematiche delle forze di polizia, mostrando vicinanza ed attenzione alle criticità che ogni giorno questi servitori dello Stato si trovano ad affrontare.
Il sindacato di Polizia SNAP rappresenta numerosi poliziotti in tutta Italia e ravvisa la necessità di richiederVi un intervento immediato al fine di interrompere il gravissimo dramma che riguarda lo sfratto di 48 famiglie di servitori dello Stato dagli alloggi sociali delle forze di polizia di Montespaccato di Roma; questione nota alle SS. VV.
Presidente del Consiglio e sigg. Ministri non vogliamo tediarvi con la narrativa di questa assurda vicenda che sta seriamente minando il patto sociale ed il giuramento che i servitori dello Stato hanno solennemente onorato verso il Paese.
Ciò che sconcerta di più è il totale disinteresse della politica e dello Stato, che fino ad oggi ha visto convalidare la quasi totalità degli sfratti da alloggi di Edilizia Pubblica per far fronte all'emergenza abitativa ed alle esigenze delle famiglie con particolari requisiti sociali.
La legge 151 del 91 convertita in legge 203 del 91 ex articolo 18 si è rivelata lacunosa e volta a favorire solo ingentissime somme di finanziamenti pubblici in favore di privati imprenditori spesso senza scrupoli i quali, piuttosto che consentire il riscatto o il rinnovo dei contratti di locazione, procedono allo sfratto, manu militari, degli stessi servitori dello Stato che tutelano la nostra società.
La politica deve avere una funzione sociale e fino ad oggi, ormai da quasi un anno, non abbiamo registrato alcun tipo di aiuto o tutela in favore delle 48 famiglie composte da nuclei familiari con bambini piccoli, invalidi, colleghi riformati e genitori anziani.
Quello che altresì ci sconcerta è che una società privata continui imperterrita, tramite i suoi legali, ad inviare missive, come quella data 29 luglio 2023, in cui emerge, a nostro avviso in aperta violazione di legge, che stia cedendo in locazioni le unità abitative vuote a soggetti estranei alle forze dell'ordine e per giunta con requisiti di edilizia agevolata in autodichiarazione ed inoltre la stessa afferma che intenderà affrancare il diritto di superficie a discapito delle norme e della sentenza delle Sezioni Unite; sentenza che lo vieta in maniera categorica.
Ci domandiamo e giriamo il quesito: E’ possibile che nella Repubblica italiana si sfrattino famiglie col chiaro fine di speculare sugli alloggi sociali? Ed è possibile che tutto questo avvenga a fronte di un Governo che pare resti “alla finestra” senza intervenire?
Lo SNAP non si ferma neppure sotto il solleone, così come non va in vacanza il dramma che travolge i nostri colleghi oggetto della presente; pertanto chiediamo alla politica lo stesso impegno auspicando un tempestivo e risolutivo vostro autorevole intervento che porti ad interrompere questo stillicidio a danno di queste famiglie; in modo da ristabilire nel contempo la legalità. Con fiducia e stima, porgiamo distinti saluti, restando in attesa di azioni concrete".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736