Allotta (PNFD) attacca il Consiglio d'Europa: "Fango sulla Polizia"

Ettore Allotta segretario generale provinciale del sindacato PNFD (Polizia Nuova Forza Democratica) della Polizia di Stato attacca il Consiglio d’Europa: "Accuse vergognose contro le nostre forze dell’ordine. Basta delegittimare chi difende la legalità". 

Scrive Allotta: "Il 28 maggio 2025, il Consiglio d’Europa, tramite la sua Commissione contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI), ha invitato l’Italia a condurre uno studio sull’eventuale profilazione razziale nelle sue forze di polizia, dove a loro dire in Italia si violano i valori europei.

I grandi burocrati che siedono al Consiglio d’Europa, non hanno però valutato i reati commessi dagli stranieri in Italia, proporzionalmente più elevati rispetto a quelli commessi dagli italiani, né tantomeno hanno analizzato bene il lavoro delle nostre forze dell’ordine, quotidianamente aggredite durante i loro interventi e sempre impegnate nel garantire sicurezza e rispetto della legge.

Ebbene cari amici e colleghi, non dobbiamo impressionarci né preoccuparci, in quanto il problema delle pressioni politiche con immotivate critiche ai governi italiani “non di sinistra”, parte da lontano, esattamente da novembre 2011, la tanto famosa “crisi dello spread”, quando una parte della sinistra italiana, al momento non al governo, quindi in minoranza, sollecitò Angela Merkel, all’epoca cancelliere federale della Germania, a fare pressioni sulla Banca Centrale Europea, a diffondere e far credere che l’Italia era in grave crisi economico-finanziaria, creando panico bancario ed incertezza politica, e a seguito di queste false e tendenziose informazioni, cadde il governo Berlusconi.

Innumerevoli e variegati sono i “richiami” con aperture di “procedimenti di infrazione” subiti dall’Italia, da parte del famigerato Consiglio d’Europa, fomentato da gruppi di lobbisti tipo ONG, e da subdole ambigue e viscide, correnti politiche di sinistra.

Pertanto alla luce della verità dei fatti e dei reali problemi, - conclude Allotta - andiamo fieri e a testa alta della “nostra” Polizia di Stato”, sapendo benissimo del progetto di delegittimazione in atto.

Invece si dovrebbe attentamente valutare l’inutilità di certi organismi, come il Consiglio d’Europa, che non ha di meglio da fare che occuparsi di come i nostri agenti espletano la rischiosa attività istituzionale, chiedendone una rivalutazione del ruolo di questo organismo internazionale di dubbia utilità!".

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