"Nella prima lezione del Corso in Beni ecclesiastici e beni culturali, lo scorso 6 aprile, con gli studenti ci siamo detti che eravamo in qualche modo fortunati a poter parlare, in piena pandemia, di temi giuridici legati all’arte e alla bellezza. Ora ne siamo sempre più convinti: è dalla bellezza che ripartiremo, tutti quanti. È nella bellezza che troveremo l’energia che rinsaldare i nostri legami sociali in nuovi modelli di sviluppo sostenibili".
Ad affermarlo è Luigi Mariano Guzzo, docente di Beni ecclesiastici e beni culturali dell'Università Magna Graecia di Catanzaro
"Per questo, ho scelto di dedicare gli ultimi due seminari di un Corso tenuto in condizioni un po’ particolari, all’interno di un’aula virtuale, a due artisti catanzaresi, che vivono in epoche molto diverse e lontane tra loro. Del primo, Vitaliano Alfì, la città (e non solo) se n’è dimenticata ed una sua preziosa tela raffigurante il nostro Santo Patrono oggi è custodita all’Eremo dei Cappuccini di Reggio Calabria. Eppure, Alfì merita che gli sia riconosciuto un posto importante nella storia dell’Arte", spiega Guzzo.
"Del secondo, Saverio Rotundo, speriamo che, ad un anno dalla sua scomparsa, la città (e non solo) non dimentichi il suo genio artistico. Mastro Saverio, schivo, riservato, che non hai mai voluto guadagnare dalle sue opere, si farà una grande risata dal Cielo a sapere che la sua attività viene ricordata in un’Aula universitaria, per di più di un Dipartimento di Giurisprudenza- conclude il docente- Ma lo facciamo per noi, più che per lui. Il diritto, la politica, la società hanno bisogno di alimentarsi di questa bellezza. Tutti invitati, per il 4 e il 5 giugno".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736