Alta velocità, Bruno Bossio: "Sarà leva per lo sviluppo della Calabria"
03 maggio 2022 18:26
L’Agorà che il Pd Calabria ha svolto nella giornata di ieri, in conference call e con diretta Facebook, sul progetto della linea ferroviaria di Alta Velocità SA-RC, è stato un focus importante sul percorso della realizzazione dell'opera. La introduzione della parlamentare Pd Enza Bruno Bossio e l' intervento del professore Giuseppe Catalano hanno consentito un approfondimento delle ragioni a sostegno della tesi secondo cui l’AV Salerno-Reggio Calabria è avviata ad essere realtà e a rappresentare una nuova infrastruttura capace di contribuire a colmare il gap infrastrutturale che affligge la Calabria e di essere leva di uno sviluppo diffuso del sistema economico territoriale di grande parte del Sud del Paese.
Gli interventi di Nicola Irto, segretario regionale del Pd, e di Paola De Micheli, ministro che ha compiuto la scelta di inserire nel Pnrr e nella programmazione degli investimenti statali l'Alta Velocità, hanno confermato e ribadito che il Pd nazionale ritiene questa un'opera prioritaria e strategica della azione del Governo nazionale. Il confronto, su sollecitazione del coordinatore della conference, Massimo Clausi giornalista del Quotidiano della Calabria, ha esplicitato le ragioni della fattibilità e della convenienza sociale ed economica del valore dell'opera. Nel dibattito è intervenuto anche il dottor Roberto Galati dell'Associazione Ferrovie della Calabria. “Si tratta di un’opera strategica per la quale sono stati stanziati quasi 12 miliardi di euro tra quote Pnrr e fondo complementare dello Stato" è stato sottolineato sia da Catalano che dall' onorevole De Micheli. "Un avvio di programmazione che è destinata ad integrarsi con altri interventi programmati dal Pnrr e farà della nostra regione, insieme al Porto di Gioia Tauro, nonché al collegamento stabile dello Stretto, il ponte dell’Europa con il Mediterraneo”.
“Adesso è richiesto - ha affermato l'on. Bruno Bossio - un forte protagonismo da parte degli enti locali calabresi, a cominciare dalla Regione. È arrivato il momento di mettersi definitivamente alle spalle quella cultura subalterna e piagnona che ha animato il dibattito politico calabrese e avviare una discussione seria e profonda nei territori per costruire dal basso vocazioni e funzioni capaci di realizzare davvero lo sviluppo tanto atteso, investendo sulle nostre risorse umane e sociali".
Paola De Micheli dal canto suo, in tal senso, ha inteso rivolgere un monito verso la Regione: “L' impegno deve concentrarsi, dopo una discussione intensa ma non eterna, su come spendere le risorse che sono nella disponibilità della Calabria. È molto interessante la discussione animata dal presidente della Regione sulle risorse - ha proseguito la De Micheli -. Il problema vero è che parlare esclusivamente di risorse senza avere la contezza della strategicità di come usarle, porta alla sostituzione dei progetti man mano che cambiano i Governi. E siccome i Governi cambiano con una certa frequenza, non ci possiamo permettere di lasciare la regione meno infrastrutturata del Paese senza una visione strategica per il futuro". Da parte sua Nicola Irto ha sottolineato che l’Agorà tenutasi ieri "è una di quelle iniziative che il Pd della Calabria intende sviluppare per contribuire in maniera strategica al programma nazionale del partito" .