Riceviamo e pubblichiamo la nota di Alter, Gioventù Nazionale e Azione Universitaria.
Tra la notte del 04 e 05 Ottobre del 1943 veniva torturata, violentata e infine uccisa dai partigiani jugoslavi Norma Cossetto, studentessa di 24 anni. La sua colpa? Essere italiana.
In questo giorno vogliamo ricordare Norma, la sua storia e le storie di migliaia di italiani uccisi ed infoibati nel nordest italiano dai comunisti di Tito.
Norma Cossetto era una splendida ragazza, laureanda in Lettere e Filosofia presso l’Università di Padova, girava i comuni dell’Istria all’epoca Italia, con la sua bicicletta per preparare la tesi di laurea “L’Istria Rossa” (rossa per il colore della terra istriana).
ll 25 settembre 1943 un gruppo di partigiani irruppe in casa Cossetto e prelevarono Norma la quale dopo violenze fisiche inaudite fu gettata nella foiba di 136 metri nei pressi di villa Surani assieme ad altri italiani.
Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì a Norma Cossetto la medaglia al merito civile con la seguente motivazione: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”.
La testimonianza di coraggio ed amor patria di Norma Cossetto continua ad avere un significato attuale e dirompente nella memoria e nella storia. Perché la Patria è un valore da difendere, coltivare e perseguire soprattutto in un’epoca che si connota difficile ed incerta.
Norma Cossetto l’angelo laico della Patria!
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