Altri 1,5 milioni per Borg@arte. Viviamo Girifalco: “Il sindaco non permette il dibattito in Consiglio”

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Girifalco, il consiglio comunale

Il periodo di relativa 'pax politica', semmai c’è stata, naufraga nel consiglio che delibera 1,5milioni di finanziamento regionale per il centro storico cittadino.

  09 febbraio 2021 20:39

di MASSIMO PINNA

Consiglio comunale di Girifalco convocato per deliberare ed approvare il progetto e il relativo finanziamento, così come richiesto dalla Regione, per 1,5 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione del centro storico cittadino.

Borg@arte compreso, naturalmente.

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In particolare, l’assise ha discusso e dato il via a due acquisizioni a titolo gratuito di immobili, ritenuti funzionali al progetto dalla giunta del sindaco Pietrantonio Cristofaro, e una a titolo oneroso.

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Costo, 20 mila, euro, mentre il quadro economico progettuale presentato dal Comune ed approvato dalla Giunta Regionale lo scorso 21 dicembre (74 progetti approvati su oltre 400, Girifalco al 67° posto) ha previsto 60 mila euro per questo tipo di acquisizioni. Questo il dato.

Mentre, sul punto e specie a latere, si è registrato uno scontro durissimo tra il gruppo politico Viviamo Girifalco, con gli interventi dei consiglieri Teresa Signorello e Mario Deonofrio, nei confronti della giunta Cristofaro.

Comincia Mario Deonofrio, sulla mancata convocazione, seppur istituite lo scorso 18 dicembre, delle commissioni consiliari. 

Dunque, “la pretesa di discutere soltanto dei punti all’ordine del giorno in consiglio comunale – attacca Teresa Signorello - con il cronometro in mano, nonostante i consigli si convochino ad mortem Papae per le scadenze imminenti e – sottolinea - a distanza di 5 mesi, non ci si è degnati di convocare le varie commissioni, costituite soltanto sulla carta ma tuttora neppure insediate ed – inoltre - la mancanza di un luogo fisico dove le minoranze possano interagire con la popolazione”.

Insomma, “alla faccia della partecipazione democratica tanto decantata. Un sindaco – denuncia Signorello - che perde le staffe e sbraita, interrompendo e rendendo difficilmente comprensibile l’intervento di un consigliere di minoranza su di una questione che riguarda l’interesse collettivo”.

Ed ancora, “la mancanza di una presa di posizione difronte ad un documento di denuncia, con la scusa che non si conosce ciò che avviene sui social perché si vive calati soltanto nella realtà, salvo poi far finta di non sapere qual è il murales che, dopo l’evento “Rivedi il centro storico”, li vede, ancora, debitori”.

Il sindaco, da par suo, evidenzia come, “in sede di preconsiglio, convocato giovedì scorso, potevano essere avanzate proposte di punti da inserire e discutere in sede di consiglio comunale, peccato che il consigliere Signorello, è stata assente”.

Insomma, è guerra, una guerra che ieri ha registrato solo il primo atto.

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