Una storia di vita che porta il teatro nel teatro. Moliére, l’uomo che tanto ha fatto per la drammaturgia francese, prende vita nelle parole di Alessio Boni, accompagnato dalla musica dal vivo del virtuoso Alessandro Quarta. L’attore, che s’immerge nel difficile vissuto di un personaggio ormai diventato leggenda, porterà in scena domenica 17 Settembre, alle ore 21:00, al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, “L’uomo che oscurò il Re Sole. Vita di Moliére”. L’evento organizzato da AMA Calabria, diretta dal Maestro Francescantonio Pollice, è stato realizzato anche con fondi POR Calabria 2014-2020 nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria promosso dall’Assessorato Regionale al Turismo.
“L’uomo che oscurò il Re Sole. Vita di Moliére”, è una pièce teatrale con testo firmato da Francesco Niccolini e regia dello stesso Alessio Boni, che ripercorre il vissuto di Jean Baptiste Poquelin (il nome all’anagrafe di Moliére). Uno spettacolo che fa conoscere il commediografo francese attraverso la parte più intima della sua sfera personale, la cui vita può essere considerata più avventurosa delle sue stesse opere.
L’uomo, l’artista, i suoi démoni e, soprattutto il suo teatro prenderanno forma attraverso la narrazione di Alessio Boni. Sarà l’attore a dare voce ad una personalità, che tanto ha fatto per l’arte della commedia e del dramma, i cui fallimenti e successi hanno consegnato un personaggio dalle numerose sfaccettature. Ogni gesto e parola di Boni saranno accompagnati da Alessandro Quarta, violinista e pianista, che arricchirà con le note musicali la storia che si dipana sul palcoscenico.
Ne “L’uomo che oscurò il Re Sole. Vita di Moliére”, emerge sotto gli occhi del pubblico un uomo dalla vita travagliata, difficile, con un carattere a tratti nevrotico e fragile. Importante, nel vissuto di Molière, fu l’amicizia con Luigi XIV, il Re Sole, che spesso lo difese dagli attacchi della chiesa. Nel suo rapporto con il sovrano di Francia, il tragediografo riuscirà persino a superarlo per notorietà e fama, tanto che ancora oggi in alcuni casi Molière è più conosciuto del regnante.
Nello spettacolo che sta ottenendo un grande riscontro di critica e pubblico in tutta Italia, Alessio Boni e Alessandro Quarta daranno spessore alla vita rocambolesca di un uomo che ha scritto opere rimaste nella storia del teatro, come “Il malato immaginario”, “L’Avaro”, “Il misantropo”, “Il Tartuffo”, tra i titoli che fanno parte della produzione di Molière. Una vita fatta di arte, ma anche di démoni, in cui Jean Baptiste Poquelin si è mosso trascrivendo nelle sue opere il mutamento della società che si realizzava dinanzi ai suoi occhi. Uomo particolarmente sensibile, è riuscito a descrivere il suo tempo con parole che ancora oggi sono attuali.
Alessio Boni, nel duplice ruolo di regista e attore, continua ad incantare il pubblico ormai da più di vent’anni, con i suoi personaggi interpretati al cinema, in televisione e in teatro. Indimenticabile il suo Matteo Carati de “La meglio gioventù”, film di Marco Tullio Giordana, che lo ha definitivamente consacrato nel mondo del grande schermo, con il quale è stato protagonista in “Quando sei nato non puoi più nasconderti”, “Sanguepazzo” e “Yara”. Per la televisione, Boni, tra i tanti lavori, si è cimentato anche nelle miniserie in costume come “Caravaggio”, “Puccini” e “Il nome della rosa”. A teatro, dove Boni ha ottenuto i primi significativi successi, il suo talento istrionico lo vede coinvolto non solo nei panni di attore, ma anche di regista, come nel caso de “I Duellanti” e “Don Chisciotte”.
Alessandro Quarta ha fatto della musica il suo habitat naturale. Il suono non ha segreti per lui e per i suoi violini, tra cui spicca un rarissimo Alessandro Gagliano del 1723 “ex Principe della famiglia Clelia Biondi”. Violinista, polistrumentista e compositore, Quarta nel 2013 è stato acclamato dalla CNN come “Musical Genius”, e nel 2019 ha avuto la standing ovation di 14 mila spettatori giunti all’Arena di Verona per assistere al suo concerto, “Astor Piazzolla”. Ha lasciato il segno nelle sue esibizioni televisive, tra cui lo spettacolo “Danza con me” di Roberto Bolle, l’edizione 2019 del Festival di Sanremo, in cui ha duettato con i ragazzi de “Il Volo”, e l’apertura del concerto del Primo Maggio del 2015, trasmesso in diretta dalla Rai.
I biglietti di “L’uomo che oscurò il Re Sole. Vita di Moliere” potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme, oppure s’invita a consultare il sito www.amaeventi.org, per l’acquisto on line. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria al numero telefonico 0968.24580 e 334.2293957 o contattandoci alla mail info@amacalabria.org
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