Amaro Carletto, il sogno delle Valli Cupe in un bicchiere: presentato a Lamezia
21 settembre 2025 15:37L’estate si spegne lentamente con le sue ultime torride vampate. Il cortile della Biblioteca Comunale lametina ospita, per la prima delle attività del decennale dell’Associazione “Le Città visibili”, la presentazione dell’amaro “Carletto”, un liquore che contiene una vera e propria sintesi di natura e sapori antichi. Il bucolico titolo dell’incontro, “Lo Spirito delle Valli Cupe in un bicchiere”, potrebbe, a prima vista, sembrare esagerato, ma l’iniziativa che ha avuto luogo il 19 settembre ha davvero avvolto il pubblico presente, numeroso e attento, in un alone onirico di poesia e magia.
La cornice del suggestivo cortile, in cui ininterrottamente cinguettavano nugoli di uccellini, la voce appassionata dell’attrice Maria Perri (accompagnata dalle note del maestro Massimo Naccarato), a narrare al contempo la storia dell’ispiratore del prodotto e le tappe della creazione, la misurata e raffinata moderazione della professoressa Gianna Nicastri, che ha intervistato i due ospiti della serata (l’etnobotanico Carmine Lupia e il produttore di liquori rurali, Ivano Trombino) hanno incantato il pubblico che, forse, non immaginava che un amaro potesse diventare poesia.
Abbiamo ascoltato, infatti, “una storia vera, raccontata come si raccontano i sogni.” Un sogno che si è realizzato. Carmine Lupia è un artista eclettico, capace di spaziare dalla botanica alla scrittura fino alla produzione dell’amaro Carletto. Sin da bambino (quando affettuosamente veniva, appunto, chiamato Carletto), amava trascorrere il tempo a passeggiare nella natura, accompagnato dal papà, che gli insegnava i segreti e le bellezze di piante e alberi, dei quali oggi sa davvero tutto. Scoprì piante antichissime, studiò e approfondì il loro impiego, la loro storia, le curiosità e leggende che li riguardavano. Comprese tante cose, e sfruttò questa capacità: che la “natura parla a chi sa stare in silenzio”. Si laureò, viaggiò per il mondo, approfondì la botanica in diversi paesi e oggi si occupa di tutela della biodiversità e di promozione delle risorse ambientali e paesaggistiche, senza dimenticare che è anche fondatore del parco Regionale Valli Cupe e del primo Conservatorio di Etnobotanica in Italia e in Europa.
Ivano Trombino è un imprenditore calabrese (erborista, liquorista e mastro distillatore) esperto di biotipi delle diverse piante autoctone che crescono nella sua zona. Trombino, che si definisce produttore di liquori rurali (e che soddisfano i palati più raffinati), ha fondato, nel 2016, un’azienda chiamata Il Vecchio Magazzino Doganale a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza. Questa realtà realizza bevande liquorose di vari gusti, apprezzate per la loro pregevole qualità. Uno dei prodotti di punta della produzione è il Jefferson, ispirato da una ricetta del 1871 e distribuito in 46 paesi, un amaro che, grazie al suo sapiente equilibrio di erbe e aromi calabresi, si è aggiudicato il titolo di miglior liquore alle erbe al mondo già all’edizione 2018 del World’s Drink Awards.
Questo successo testimonia l’eccellenza dei prodotti realizzati e il legame profondo con il territorio calabrese ed è frutto dell’amore verso di esso e della determinazione nel realizzare un sogno, perché, come dice Trombino stesso: “I sogni si avverano”. È proprio dalla costituzione di “un piccolo consorzio di sogni”, che ha l’ambizione di portare nel mondo qualcosa che il mondo ha dimenticato, ossia l’autenticità di una terra raccontata con grazia, che nasce l’amaro Carletto. Il fiuto di un caro amico di Carmine, Pasqualino(Lino) Riccio, propone un’idea audace: creare un amaro autentico, che parli di monti, sottobosco e memoria. Non un liquore qualsiasi, ma una poesia da bere. Carmine capì che da sempre aspettava quel momento: racchiudere in una bottiglia profumi, sapori e ricordi di una vita intera.
E iniziò la ricerca e la scelta delle erbe: achillea, alloro, rosmarino, origano meridionale, liquirizia, timo e altre botaniche autoctone. Ai due amici si sono uniti Giuseppe Sirianni, imprenditore instancabile e Responsabile Commerciale; Carmine Scorza, Responsabile Tecnologico e Antonio Bianco, narratore naturale Responsabile Marketing, che ha creato l’immagine del brand trasformando la storia di Carletto e delle Valli Cupe in una narrazione visiva e coinvolgente.” Amaro Carletto e ogni volta che lo versi, una piccola magia prende forma." A questo punto non ci resta che assaggiare questa pozione magica.
Tra il pubblico, il Sindaco di Sersale Carmine Capellupo che ringraziamo per la gradita presenza.
L’evento di questa sera è stato organizzato dalla nostra presidente Anna Misuraca, alla quale va il nostro ringraziamento e il nostro affetto, e inaugura un calendario che festeggia il decennale della nostra associazione: un decennale fatto di condivisione, amicizia, scatti bellissimi, luoghi suggestivi, cultura e conoscenza del territorio, e, soprattutto, voglia di ritrovarsi sempre. La presidente ci ha fatto una gradita sorpresa: sul tavolo della degustazione troneggiavano profumatissimi vassoi di dolci calabresi: i dolci al bergamotto del “Chiosco bar La Cattolica” di Fernando Antonio Salanova di Stilo e i Fiocchi di Cedro (pasta di mandorla lavorata con il cedro sciroppato di produzione propria) della Pasticceria Pignataro Riviera dei Cedri di Santa Maria del Cedro (Cs). La serata è stata immortalata dall’occhio attento del nostro Mimmo Greco e dal drone fotografico di Federico Esposito. Un ringraziamento speciale al Comune di Lamezia Terme nella persona dell’Assessore alla Cultura, Dottoressa Annalisa Spinelli, sempre attenta agli stimoli e alle proposte che fanno crescere la nostra amata città.