di MASSIMO PINNA
Storia e archeologia si fondono nell'olio di oliva. Da sempre.
Tanti gli spunti culturali nati dall'incontro di Amaroni, per la presentazione del "L'olio d'oliva tra storia, archeologia e scienza"
E' un olio d'oliva, il protagonista del pomeriggio informativo organizzato dall' Amministrazione Comunale di Amaroni nella Sala Consiliare.
E lo fa attraverso gli interventi qualificati di Bakhita Ranieri, archeologa, e Thomas Vatrano, agronomo, autori del libro " L'olio d'oliva tra storia, archeologia e scienza", alla quinta ristampa, prossima la sesta, che sono stati preceduti da un caloroso benvenuto da parte del sindaco Luigi Ruggiero, affiancato dal vicesindaco Teresa Lagrotteria.
Nella prima parte ne viene ripercorsa la storia, la valenza, sin dall'antichità, per i Popoli del Mediterraneo, passando attraverso l'uso quotidiano dell'olio come alimento, la cura del corpo, la lavorazione della lana, la preparazione atletica; ancora: l'uso dell'olio nella medicina, i profumi nell'antica Roma, le 250 menzioni nella Bibbia, ora come pianta, ora come estratto, l'ulivo nell'arte e nella letteratura.
Senza dubbio l'olio che si racconta è cultura, che esprime attraverso riti, pratiche e tradizioni il suo valore simbolico e religioso: fertilità, pace, luce contrapposta alle tenebre, rinascita; è espressione del valore di un territorio, "areale olivicolo" come quello di Amaroni e di tanti paesi calabresi, di un patrimonio rurale da preservare.
La parte scientifico-agronomica si sofferma sull’importanza del consumo dell’olio d’oliva e dei benefici per la salute : dal diabete di tipo 2 alla prevenzione dell'ictus, delle malattie cardiache, della depressione; ancora il germoplasma olivicolo calabrese (con la proiezione delle schede elaiografiche), l' uso delle foglie di ulivo, gli effetti terapeutici, l'impiego dell'olio d'oliva in cucina.
L'incontro ha suscitato nel pubblico neofita particolare interesse, sollecitandolo a numerose domande.
A conclusione, l'arte dell'assaggio degli olii prodotti da 3 aziende del territorio: l'olio biologico Bova, l'olio extra vergine Frisina e l'olio d'oliva dei f.lli Lanzellotti, con l'agronomo Thomas Vatrano che ha accompagnato i presenti in un viaggio sensoriale alla ricerca dell'olio d'oliva di qualità.
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