Amministrazione Fiorita, l’ex assessore Casalinuovo torna all’attacco: “Toglietevi i paraocchi”

“Prendo atto di aver perso i diritti politici, tra cui quello di espressione, e che soltanto l'appiattimento ad ogni capriccioso gioco politico dell'amministrazione comunale in carica può restituirmeli. Si scomodano addirittura Pietro Nenni e Madre Teresa di Calcutta per rispondere con aggressività e livore ad una semplice riflessione politica, che non aveva offeso nessuno”.

A scriverlo è Aldo Casalinuovo, ex consigliere comunale di Catanzaro, in risposta ad una nota del Gruppo Cambiavento LEGGI QUI

E aggiunge: “Per Cambiavento, dunque, tutto è come prima, non è cambiato nulla da un anno a questa parte nel quadro politico cittadino, ed è incomprensibile ogni sia pur blanda osservazione critica. Evidentemente gli amici di Cambiavento (che, a me pare, non discutono, eseguono), vivono nell'iperuranio o non hanno ancora capito (o fingono di non capire) ciò che è successo un anno fa e in tempi più recenti. Si è dato fondo a una eccezionale operazione di trasformismo politico (tanto criticato in passato da loro e dal loro leader!) che ha portato consiglieri eletti con il centrodestra ad appoggiare un sindaco che non hanno votato, si è alterato profondamente il profilo politico iniziale dell'amministrazione che governa, oggi loro governano inseme a un pezzo di Forza Italia, che per la restante parte è all'opposizione”. 

“Non valutazioni personali, dunque, ma fatti oggettivi. E siamo al colmo: se si fanno queste osservazioni e si esprimono perplessità di ordine politico, si favorisce, secondo il cerchio magico di Cambiavento, la destra cittadina. Fiorita, dunque, si allea con Forza Italia, a detta anche delle pietre delle città ne rimane fortemente condizionato nelle scelte politico- amministrative, rafforza conseguenzialmente e oggettivamente uno schieramento che dovrebbe essere ed è alternativo al suo, ma se si solleva un dubbio o una perplessità sulla bontà di questa rotta politica ... si favorisce la destra! Quindi, quando il centrodestra appoggia il sindaco va bene, altrimenti e strumentalmente ridiventa un avversario politico, con il sottoscritto, addirittura, che in qualche modo lo agevolerebbe (cose da pazzi, direbbero i nostri nonni)”.

“Agli amici di Cambiavento - sottolinea - consiglierei di togliersi i paraocchi, uscire dal Palazzo e parlare con la gente, anche e soprattutto con chi si identifica nel centrosinistra e ha votato per Fiorita. Raccoglieranno purtroppo amarezza e delusione e la consapevolezza che ben difficilmente si avrà una seconda chance alle prossime elezioni comunali. Sotto il profilo amministrativo, siamo quasi a metà mandato e un bilancio sarebbe doveroso farlo. Pur nelle difficoltà dell'amministrare, che nessuno disconosce, a me pare che non sia sia realizzata - o si vada a realizzare - una definita visione della città per il futuro. Ma non voglio andare oltre, perché il discorso sarebbe lungo e ho già detto in proposito (solo una battuta: l'isola pedonale la si vuole oppure no?). Quanto a me, cari cambiaventisti, dove ero sono rimasto e rimarrò, ma non butto il cervello all'ammasso.tantomeno per un "posticino" che mi era stato proposto - e che non ho chiesto - e che accettai per puro spirito di servizio verso la città, dopo essermi speso convintamente per una svolta che intravedevo”.

E conclude: “Non consumo vendette, né fredde, né calde, né tiepide (ma perché, pensano quelli di Cambiavento che ci sia addirittura materia per una "vendetta"?! Ognuno dal suo cuor l'altrui misura ...), ma ho soltanto il brutto vizio - chiamiamolo così - di dire ciò che penso e di rifuggire dal "tutto va bene madama la marchesa" per piaggeria o conformismo. Buon culto della personalità a voi, cari cambiaventisti, nell'auspicio che possiate ogni tanto porvi delle domande serenamente tra un inciucio col centrodestra che vi va a genio e un ordine da eseguire”.

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