Un bilancio felice e ricco di soddisfazioni per l’Ensemble gregoriano Ancillae Domini diretto da Licia Di Salvo che festeggia il suo 25° con un programma sul Tempus Paschale, dalle tenebre alla luce. Una storia di formazione e di ricerca che ha inizio nel lontano 1995, quando il prof. Giacomo Baroffio, gregorianista e liturgista di fama internazionale, venne invitato in Calabria per coordinare un lavoro di ricerca che culminerà con la pubblicazione di diversi volumi e l’incisione di un cd di canti liturgici calabresi. Si trattava di un progetto regionale, promosso dall’A.M.A. Calabria che prevedeva il recupero del patrimonio musicale calabrese e la sua divulgazione nel settore. A luglio del 1997 iniziarono le registrazioni e i concerti per la Calabria: il primo CD sulla tradizione dei manoscritti liturgici calabresi fu favorevolmente accolto, non solo nei più qualificati ambienti della ricerca, ma anche dal grande pubblico. Successiva fu la formazione e costituzione del Coro Ancillae Domini con lo scopo di riportare in vita, attraverso il canto, quanto di ricco e profondo la Calabria e l’Europa possedesse con le sue peculiarità musicali e le sue tradizioni.
L’Ensemble non si è mai stancato di valorizzare e restituire al canto gregoriano la dignità e l’estrema pregnanza di ‘canto sacro’ promuovendone la conoscenza autentica e profonda, il fascino suadente della sua semplicità, dei suoi bagliori di spirito ineffabile. La loro presenza ha raggiunto nel corso degli anni mete significative: dalla Basilica di San Pietro in Vaticano alla Certosa di Serra San Bruno invitate da Monsignor Liberto e dal Priore Dupont; dall’Abbazia di Sant’Antimo all’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa; dai Megaliti di Nardo di Pace all’Abbazia Benedettina di Sant’Eufemia. La promozione dei codici liturgici calabresi le ha viste ospiti d’onore al Museo del Codex di Rossano e all’Archivio di Stato di Cosenza.
Per il loro 25°, Ama Calabria ha organizzato tre eventi, unici sul territorio per genere, stile e periodo storico.
Un programma variegato, quello elaborato e proposto per la meditazione cantata “Dalle tenebre alla luce” sul Tempus Paschale- che ripercorre la settimana santa, dalla domenica delle Palme alla Resurrezione con il cuore straziante e dolente del Triduo. Ai canti dell’Ufficio delle Tenebre, del Proprium e dell’Ordinarium Missae, si aggiungono brani di Hildegard von Bingen, dottore della Chiesa e compositrice di opere immortali e rivelatrici del mistero. Le tenebre sono squarciate dal grido esultante del Preconio Pasquale Exsultet e del Christòs anèsti bizantino che aprono con potenza il tema della luce, culminante con l’Haec dies, responsorio graduale melismatico di difficile esecuzione. Si spazia fino ai codici di Las Huelgas, con un esempio di discanto e ai conductus medievali con cui le Ancillae concludono la performance tra ritmi e passi di danza sulla gioia della Resurrezione.
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Le voci soliste che restituiscono valore prezioso all’antico canto cristiano sono quelle di Paola De Blasi, Maria Gabriella De Capitani, Maria Sabrina Funaro, Enza Mirabelli e Armida Nicotera.
Le Ancillae Domini presenteranno l’ultimo concerto sul Tempus Paschale, giorno 5 aprile, alle ore 19:00, nella Chiesa dei SS. Nicola e Lucia di Lamezia Terme alla presenza del Vescovo Mons. Serafino e dell’Assessore alla Cultura Giorgia Gargano.
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