La Guardia di finanza di Catania ha eseguito un'ordinanza agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale nei confronti dell'imprenditore Luca Gallo.
Per l'ex patron della Reggina il Gip ha disposto anche il sequestro preventivo di beni per circa 1.590.000 di euro e il divieto di esercitare l'attività imprenditoriale per un anno. Il provvedimento era stato richiesto dalla Procura di Catania nell'ambito di indagini del nucleo Pef della Guardia di finanza sulle due società che erano operative nel settore servizi di sostegno alle imprese e della somministrazione di lavoro interinale alle imprese e dichiarate fallite nei primi mesi del 2021. Altri tre indagati sono stati denunciati in stato di libertà per gli stessi reati.
Secondo l'accusa, Gallo avrebbe effettuato "la sottrazione e la distruzione delle scritture contabili, in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e degli affari" e "distratto del complesso aziendale della 'M&G Coop. Multiservizi'" in suo favore per "circa 1.590.000 euro".
Per la Procura "l'indagato non avrebbe proceduto al reintegro del capitale sociale, risultato azzerato, o alla messa in liquidazione e scioglimento delle menzionate società, così presumibilmente aggravando la relativa esposizione debitoria stimata in circa 70 milioni di euro.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736