di PAOLO CRISTOFARO
I camion dei vigili del fuoco hanno fatto avanti e indietro tutta la notte per spegnere il deposito di rifiuti in fiamme dal pomeriggio di ieri a Squillace (LEGGI QUI).
Il capannone, di proprietà della "Eco management" era adibito a centro di stoccaggio di rifiuti solidi urbani della raccolta differenziata. Ancora adesso, nonostante le fiamme siano state domate a fine nottata, il fumo denso e nero continua a salire.
L'aria in zona è irrespirabile. Sul posto ancora la maxicisterna dei pompieri e almeno altre quattro unità. Nella notte si sono serviti anche degli idranti in paese per ricaricare le autobotti. Siamo riusciti a scattare qualche foto avvicinandoci allo scheletro fumante della struttura, ma i vigili del fuoco ci hanno consigliato di allontanarci sia per questioni di sicurezza che per i fumi che si possono inalare. Sul posto, per tutta la notte e anche questa mattina, un via vai di pattuglie dei carabibieri e della polizia di stato. Poco fa anche il maresciallo della stazione di Squillace è passato in pattuglia a verificare nuovamente le operazioni in corso.
Si attendono, in mattinata, gli operatori dell'Arpacal che dovranno eseguire alcuni rilevamenti per i danni ambientali. Da informazioni raccolte anche dal primo cittadino, Pasquale Muccari, alcuni cittadini hanno dovuti passare la notte fuori dalle proprie abitazioni. Oltre all'azienda distrutta e ai posti di lavoro persi, probabilmente anche il Comune risentirà del danno, dato che presso il centro di stoccaggio venivano depositati anche rifiuti di Squillace, che ora - spiega il sindaco - dovranno andare a Lamezia Terme.
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