"Andata in Porto. Gioia Tauro, la sfida vincente", Armonie d'Arte Festival con Soriero a sostegno dell'infrastruttura

Se "nuove rotte mediterranee" è il tema generale che si è dato Armonie d'Arte Festival come scelta di campo rispetto all'ineludibile necessità di rinnovato umanesimo per il Mare nostrum, allora l'omonima Fondazione che lo realizza avverte tutta l'opportunità e la responsabilità di sposare l'idea che i luoghi più significativi del mediterraneo siano oggetto di attenzione, anche e forse  innanzitutto culturale, perchè la Cultura sa interpretare ruoli e spazi, funzioni e potenzialità, ed è in grado di cambiare i destini di individui e di comunità. E il Mediterraneo, che nella storia antica è stato lo scenario di incontri e di scontri, come di transiti e di approdi che nel complesso hanno determinato autentico dialogo tra le genti, rappresentando una rotta feconda di civiltà e costruendo le fondamenta ancora solide del mondo occidentale, può essere nuovamente via di buone e belle cose, di idee, di saperi, di creatività, di soluzioni; di un futuro che sia sostenibile e di benessere, individuale e collettivo. 

In questo solco si colloca il sostegno a vario titolo del Porto di Gioia Tauro, e l'operato di tanti sia in termini politici, e qui certamente l'azione del Governatore Occhiuto sarà determinante, e sia in termini culturali appunto, come l'impegno forte e acuto che, prima istituzionale e oggi da intellettuale qual anche è, sta profondendo Giuseppe Soriero, già Sottosegretario ai Trasporti, grande fautore del Porto, oggi Presidente dell'Accademia di Belle Arti  di Roma e della Conferenza nazionale di tutti i Presidenti delle Accademie italiane, nonchè, da ultimo ma qui non ultimo, autore del libro "Andata in Porto. Gioia Tauro, la sfida vincente". 

Un testo denso di testimonianze e di visione del futuro, un testo capace di dare tutto il senso di un'opera pubblica potente e nello stesso tempo del suo ancor più forte ruolo possibile, se libera dalle criticità e dai rischi di varia natura che in questi anni, e ad oggi, pure sono emersi.

Quest'anno ricorrono i 25 anni della nascita del Porto, e certamente sarà il momento di riflessioni, valutazioni, proiezioni; d'altra parte, la presentazione di questo lavoro letterario, il 24 marzo proprio a Gioia Tauro, alla presenza delle figure autorevoli del mondo portuale e dello stesso Governatore della Calabria, sarà l'occasione per "aprire le danze" non solo in termini di celebrazione ma anche di concrete azioni, da una parte strategiche e tecniche di settore, dall'altra culturali e sociali per portare all'attenzione di quanta più gente possibile questo Porto e la sua ineludibile importantissima funzione. Altresì, e non di meno, per  creare la maggior consapevolezza che la Calabria, laddove saprà essere determinata nel muoversi rapidamente lungo percorsi sani e lungimiranti, potrà esprimere realtà in grado di competere e incidere nello scenario globale.

"Armonie d'Arte Festival e la Fondazione Armonie d'Arte - dichiara il suo presidente Chiara Giordano - avvieranno quindi una serie di azioni per divulgare questo libro e, ovviamente nell'ambito culturale che le è proprio, per contribuire ad un processo di valorizzazione affinchè il Porto di Gioia Tauro, pur con il contesto complesso in cui si muove e ben oltre che territoriale, non sia visto solo come un assett dell'Impresa e della navigazione, o peggio di affari e affarismi trasversali od opachi, ma diventi davvero un simbolo per tutti di "sfide vincenti"".

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