Ande Catanzaro: opinioni a confronto sulla realizzazione del rigassificatore di Gioia Tauro

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  28 aprile 2023 22:28

di FRANCESCO IULIANO

Si parla spesso di rigassificatori: sembra proprio che nessuno voglia questo tipo di impianti industriali nella propria città perché forse, qualche valido motivo, forse esiste per davvero. 

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Ma cos’è un rigassificatore? Quale funzione svolge? E’ davvero utile o se ne potrebbe fare a meno? E soprattutto, quali pericoli comporta la presenza di un rigassificatore accanto ad i centri abitati? 

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Sono interrogativi ed osservazioni elaborate e messe a confronto in occasione dell’incontro dal titolo “Il rigassificatore: tra esigenze di fabbisogno energetico e salvaguardia dell’ambiente”, promosso ed organizzato dalla sezione di Catanzaro dell’Ande (l’Associazione Italiana Donne elettrici) in collaborazione con i consigli degli Ordini professionali degli Architetti, degli Ingegneri e dei dottori Agronomi e Forestali della provincia di Catanzaro e con il patrocinio della Camera di commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia.

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All’incontro, allestito nella sala convegni dell’Ente camerale di via Menniti Ippolito, hanno partecipato, moderati dal giornalista Luigi Stanizzi, la presidente della sezione Ande di Catanzaro, Roberta Porcelli, gli ingegneri Pino Solano e Francesco Sabatino, il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara e l’avvocato ambientalista Italo Reale.

Le conclusioni sono state affidate alla presidente nazionale Ande, Marisa Fagà.

“L’obiettivo di questo nostro incontro - ha detto Roberta Porcelli in apertura dei lavori - è quello di approfondire, da un punto di vista tecnico ed ambientale, un tema di grande attualità, soprattutto per noi calabresi, essendo prevista la realizzazione di un rigassificatore nel porto di Gioia Tauro. Con l’aiuto di esperti della materia cercheremo di capire cos’è un rigassificatore, come funziona, a che cosa serve, se può costituire un’opportunità di sviluppo per la nostra regione e, eventualmente, per quali motivi e se possano esserci rischi per la salute. Un incontro, quello di oggi, che segue quello organizzato dalla sezione nel febbraio scorso in cui si è parlato di ‘autonomia differenziata’”.

In apertura anche i saluti dell’assessore comunale all’Ambiente, Aldo Casalinuovo.

Per il presidente degli industriali calabresi, Aldo Ferrara, “il rigassificatore a Gioia Tauro è un’opera strategica per lo sviluppo della Regione, per la nazione e per l’Europa. Come associazione - ha aggiunto - siamo favorevoli alla sua realizzazione sin dal 2013. A luglio scorso, poi, abbiamo effettuato anche un sopralluogo nella zona individuata, con il presidente nazionale Bonomi. Basti solo pensare che l’impianto previsto potrebbe processare 12 miliardi di metri cubi di gas che corrispondono a quasi un terzo del fabbisogno che abbiamo importato dalla Russia senza contare le centinaia di posti di lavoro fissi che si garantirebbero al territorio ed i 500 posti e più in fase di realizzazione. Con il rigassificatore, poi, si realizzerebbe la famosa ‘piastra del freddo’ prodotta dal sistema di rigassificazione da impiegare per l'immagazzinamento e la refrigerazione di prodotti alimentari. Gioia Tauro diventerebbe una delle piazze più importanti d’Europa  senza contare la capacità di attrazione di investimenti che acquisterebbe la Calabria. Se si fosse realizzato anni addietro - ha concluso -, probabilmente la fase più acuta del recente shock energetico che ha interessato anche il nostro Paese, forse avrebbe avuto un minor impatto economico”.

Interessanti e particolarmente tecnici, i contributi offerti da Pino Solano, Francesco Sabatino, Italo Reale e del consigliere regionale Ernesto Alecci.

A conclusione dell’incontro, Marisa Fagà ha dichiarato soddisfazione per come è stato trattato un tema di così grande attualità. “L’obiettivo della nostra iniziativa - ha detto - ritengo che sia stato centrato. Abbiamo messo intorno ad un tavolo professionalità che, con le loro argomentazioni e le loro valutazioni, hanno avuto il merito di arricchire le nostre conoscenze sull’argomento. La nostra associazione, dopotutto, con questi incontri, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica ad essere partecipativa ed attiva a quelli che sono i temi che riguardano il nostro presente ed il futuro dei nostri figli”.

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