"Il ritrovamento del corpicino della bambina di 3 anni recuperato a Cutro ed il dramma di tante donne e uomini alla ricerca di una vita dignitosa, segna tragicamente il nostro 8 Marzo, caratterizzato da una profonda commozione ed una incontenibile indignazione. Sentiamo urgente il bisogno di indirizzare alle Istituzioni il nostro pensiero, sollecitandole ad abbandonare le polemiche ed a procedere, con quanto occorre, per evitare simili drammi. Così come ha ribadito il nostro straordinario, attento, illuminato Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che oggi, accoratamente, ha richiamato l'attenzione di tutti noi perché il cordoglio si traduca in scelte concrete ed operative da parte dell'Italia e dell'Unione Europea.
Noi come Ande faremo la nostra parte attivando maggiormente la nostra vigilanza democratica e diffondendo sempre più la cultura dell'accoglienza". Lo afferma la presidente Ande Nazionale (Associazione nazionale donne elettrici) Marisa Fagà, alla vigilia della Festa della donna.
"In questo 8 marzo - prosegue Fagà - rinnoviamo ancora di più il nostro impegno per l'affermazione dei diritti delle donne nel nostro Paese, ma soprattutto in quei Paesi come l'Iran e l' Afghanistan dove alle donne vengono negati i diritti primari e, tra tutti, la libertà. L'auspicio che Governo e Parlamento possano realizzare una costruttiva cooperazione insieme all'Europa per fare avanzare il rispetto dei primari diritti la' dove domina l'arretratezza culturale. Lanciamo altresì - conclude la presidente di Ande Nazionale - un forte appello perché il conflitto russo - ucraino si avvii verso una giusta soluzione”.
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