di MARCO CALABRESE
Nei giorni dal 1° al 4 febbraio si è svolta a Bologna la Booming Contemporary Art Show che, riportando la mission illustrata nel sito, “è la fiera d’arte contemporanea che ha deciso di scardinare il concetto di emergente collegandolo al significato letterale dell’essere in procinto di emergere e della necessità di far emergere.”
Ad emergere e a farsi notare, in una vetrina che ha ricevuto l'attenzione di un pubblico variegato, dagli esperti ai turisti, dai galleristi ai semplici curiosi, sono stati due studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro: Andrea Corsello e Luca Granato.
Temi sociali, crudi, fastidiosi, e ancora oggi scomodi, illustrati artisticamente da entrambi in una forma quasi noumenica, tanto da essere citati nel redazionale specifico della rivista Elle Decor ( Gli eventi collaterali imperdibili di Artefiera 2024).
Andre Corsello, 28 anni, con la sua opera (S)OGGETTO affronta il tema della mercificazione della donna, spesso giudicata solo sulla base di caratteristiche fisiche o sessuali, presentando una sedia biedermeier nera la cui tappezzeria si compone di parti anatomiche realistiche- nello specifico un capezzolo e l’apparato genitale femminile - realizzate in lattice e successivamente colorate. La donna diventa appunto oggetto; una sedia, composta e morbida nelle sue linee che sfacciatamente mette in mostra il lato più intimo, denunciando con questa sacralizzazione, la riflessione sui paradigmi culturali che continuano a limitare la donna.
Luca Granato, 24 anni, unisce video e opere scultoree nella sua E anche i fiori morirono lenti. Il video, Hoeing the sea (Zappava lu mari) evidenzia quanto politicamente poco si stia facendo per contrastare guerre, persecuzioni e violazioni di diritti umani, come se si volesse zappare l’acqua del mare, sottolineando l'inadempienza politica sui fatti del presente. E proprio da quel mare arrivano brandelli e batuffoli di tessuti recuperati sulle spiagge di Cutro dopo il naufragio del 2023 che si adagiano su blocchi di cemento, che accompagnano il visitatore in un corteo funebre i cui cadaveri sono assenti perché inghiottiti proprio da quel mare
Non ci resta che fare i complimenti ai due apprezzati giovani, ma anche alla Direttrice di Booming, Simona Gavioli che ha avuto la capacità di selezionare due opere che catapultano la Calabria in uno scenario artistico e contemporaneo di respiro internazionale.
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