L’aumento delle reinfezioni da Covid certificate dall’ultimo report ISS-Ministero della Salute preoccupa Aned protesa alla tutela delle categorie fragili come dializzati e trapiantati d’organo.
Durante la pandemia i dializzati e trapiantati d’organo italiani hanno dimostrato una più elevata suscettibilità a contrarre l’infezione (per problemi di trasporto collettivo e ai luoghi condivisi di cura) e una mortalità superiore al 40%, motivata dalla loro elevata fragilità clinica. Questo è in parte anche il motivo per cui i presidenti di SIN e di Aned hanno chiesto - il 16 u.s. incontro al ministro della Salute Roberto Speranza. -
In Calabria, il ciclo vaccinale dei pazienti fragili è inferiore alla media nazionale – di suo già inferiore alle necessità - per insufficienti informazioni ai pazienti e lacunoso impegno delle aziende sanitarie e ospedaliero, contrariamente a quanto avvenuto all’inizio della pandemia.
Siamo a conoscenza che da studi recenti calabresi di farmacovigilanza è emerso chiaramente:
Per tutto questo, Aned Calabria invita tutti i pazienti fragili, loro familiari e le istituzioni a riattivare percorso virtuoso per riaffermare l’importanza imprescindibile del ciclo vaccinale e quant’altro previsto per prevenire le gravità conseguenziali alla reinfezione.
In quest’ottica, chiediamo la vaccinazione fosse ripresa in tutti centri dialisi e ambulatori follow up per trapiantati d’organo per favorire e accrescere la prevenzione da ricadute di Covid .
E' quanto afferma Maria Larosa segretario Aned Calabria
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736