Lettera aperta al nuovo segretario del pd, Enrico Letta
di ANNA FALCONE*
“Basta con il partito del potere e delle ztl!” per un dem new deal.
Ha perfettamente ragione, Segretario: BASTA! E rilancio: inizi dalla Calabria! Dove il potere di certi "rais" locali ha desertificato i partiti, azzerato dignità e diritti delle persone, annullato la partecipazione democratica e compromesso la fiducia dei calabresi nei partiti e nelle istituzioni. Non glielo chiedo io, ma l'elettorato progressista calabrese che li ha già bocciati alle urne e respinti con un astensionismo record alle ultime elezioni regionali: non li vuole più nessuno, non li vota (né li voterebbe) più nessuno.
Perché mentre loro si sistemavano nelle loro ZTL personali, i calabresi crollavano in fondo a tutte le classifiche nazionali e oggi, nel momento più buoi della crisi pandemica, rischiano di morire di COVID in attesa di vaccini che non arrivano mai e quando arrivano spariscono o vengono deviati su amici e parenti! Basta con queste clientele di morte! Basta con quanti costringono i nostri migliori giovani ed emigrare o piegarsi, al silenzio o al ricatto! Basta con quanti estorcono il voto in cambio di un contratto precario o una bolletta pagata! Basta con quanti si sono venduti il Sud per vigliaccheria o interessi personali!
La Calabria libera e onesta, quella dei lavoratori senza diritti e senza futuro, dei giovani costretti all’esilio, delle donne e dei talenti mortificati, di quanti, con enormi sacrifici, portano avanti famiglie e speranze, li ha sempre subìti: non li tollera più! Servono un nuovo partito e una nuova classe dirigente che dia voce ai cittadini, che risponda a loro, non ad altri.
Anche in Calabria. Soprattutto in Calabria. La democrazia interna ai partiti – che Lei ha citato nel suo discorso – è la prima chiave, la ricostruzione del rapporto di fiducia e rappresentanza con i calabresi liberi e onesti stella polare. Il rinnovamento e l’investimento sui tanti talenti calabresi – donne e giovani in primis – la prova tangibile del nuovo corso che ha delineato e vuole imprimere al Suo Partito. La aspettano in tanti. La sosterrebbero in tanti. Lei sostenga quanti – da dentro e da fuori il PD – lavorano già per questo rinnovamento.
La Calabria chiede riscatto, il Sud chiede riscatto!
Liberiamoci, liberateci – una volta per tutte – da quella classe dirigente che ci ha venduto e perso. Premiamo gli amministratori che si sono distinti per impegno e risultati. Perdiamo chi ha messo le ragioni del proprio potere davanti al bene comune e agli interessi di chi avrebbe dovuto rappresentare. Iniziamo a costruire questo rinnovamento, questo riconoscimento delle persone libere e operose al posto dei vassalli, dei diritti al posto dei "piaceri". La destra non ne è capace. La Sinistra e il Centrosinistra devono esserlo: per coerenza e senso di responsabilità. Perché, in Calabria, senza rinnovamento non c'è responsabilità, solo connivenza con vecchie logiche e vecchi apparati di potere. Gli stessi contro cui anche lei ha dovuto scontrarsi, combattere e, alla fine, vincere.
Tante e tanti calabresi liberi li avversano, da sempre. Si allei con loro! Si allei con noi. Con quanti non cederanno più al ricatto del “meno peggio…altrimenti si perde”. Ma chi perde? Con questi noi abbiamo già perso! E da troppo tempo perdiamo. Mentre noi vogliamo, dobbiamo vincere! Per rispetto verso quei principi di uguaglianza e pari dignità sociale riconosciuti a tutti gli italiani, sulla Carta, e negati, nei fatti, ai calabresi e a tanti, troppi che vivono nelle periferie umane, sociali e geografiche del Paese. Per questo non ci può essere altro orizzonte unitario – se davvero si vuole vincere – se non quello che passa dal taglio netto con questo passato di diritti negati e classi dirigenti inadeguate e spesso invise, se non quello che mira alla più chiara unità di intenti con la fame di diritti, futuro e democrazia dei calabresi e di tutto il Sud. Cittadini italiani, come tutti gli altri.
Confido il lei. Anzi, ho piena fiducia il lei! Perché la stima di cui gode poggia proprio su quel senso delle istituzioni e della responsabilità politica che non lascerà la Regione nelle mani di questi “rais”, né la regalerà alla destra peggiore di sempre. Entrambi non vedono l’ora di mettere le mani sul Recovery Fund per dividerselo trasversalmente nei rivoli delle loro clientele, dei loro affari opachi, dei loro interessi personali e bruciare le ultime speranze di rinascita di tutto il Sud. Per questo la invito a lavorare insieme a questi calabresi per il più serio rinnovamento, con il più autentico spirito unitario, per le scelte future! Su questo orizzonte l’elettorato di sinistra e centrosinistra è già unito. Aspettiamo anche il PD e quanti in quel partito sapranno dimostrare lungimiranza e autentico senso di responsabilità. A Cosenza ci stiamo riuscendo, grazie anche a un Commissario del Suo partito che sul rinnovamento sta costruendo il dialogo con le altre forze civiche e politiche. Facciamolo anche per la Regione! Lei ci guadagna un partito nuovo (e finalmente aderente alle aspettative dei suoi militanti di base), la Calabria un futuro fatto di riscatto, dignità e vera libertà. Con speranza, fiducia e coraggio".
*Avvocato, calabrese libera
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