Anniversario della scomparsa del partigiano calabrese Mario Sirianni, Anpi: "Uomo semplice col cuore nella Resistenza"

"Non è sempre facile la ricerca di nuove parole quando si vuole ricordare una persona cara, soprattutto con il passare del tempo. A due anni dalla sua scomparsa si attenua il dolore, il ricordo rimane vivo, gli anni passati insieme in tanti incontri non si cancellano. Anche le frequentazioni conviviali con il partigiano Mario Sirianni, nome di battaglia Kent compongono la storia di questo uomo semplice col cuore nella Resistenza", così l'Anpi della provincia di Catanzaro, con il presidente Mario Vallone e il presidente della sezione del Reventino, Corrado Plastino, ricorda Mario Sirianni, partigiano calabrese scomparso due anni fa, il 24 luglio. Combattente nella VII Divisione 183° Brigata d' Assalto Garibaldi nel distaccamento Coralli, 'Kent' diceva sempre che stare con i partigiani “era la cosa più naturale che io potessi fare”.

"E’ stato bravo, Kent, a raccontare la sua vita senza enfasi, con la normalità di chi pensa di aver fatto il proprio dovere in un periodo storico tragico nel nostro paese senza democrazia e libertà. La dittatura nazifascista combattuta da un giovanissimo ragazzo del sud che non ha voluto girarsi dall’altra parte quando si trattava di reagire agli orrori, ai massacri, all’occupazione tedesca e al fascismo tutto italiano. I rischi, la fame, il coraggio e la paura, sempre con la consapevolezza di impegnarsi per una causa giusta. La via della montagna con i partigiani invece di una sistemazione di fortuna da qualche parte", continuano Vallone e Plastino.

E, poi, concludono: "Un alto concetto del dovere, una scelta difficile, il rifiuto dell’opportunismo. Questo è stato Mario Sirianni, così lui si è raccontato ai giovani, così lo vogliamo ricordare noi. Scegliere da che parte stare sempre pensando al bene comune a non al proprio".

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