Anniversario dell'Arma a Catanzaro, si inaugura una esposizione temporanea di testimonianze dei Brettii

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images Anniversario dell'Arma a Catanzaro, si inaugura una esposizione temporanea di testimonianze dei Brettii

  04 giugno 2024 11:51

 
Per l’importante manifestazione del 5 giugno p.v., 210° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, la
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone, per omaggiare
l’encomiabile servizio di questa forza armata, ha voluto inaugurare una esposizione temporanea, aperta al
pubblico, di importanti testimonianze dei Brettii recentemente restaurate, rinvenute nella vicina Tiriolo (CZ),
che offrono uno spaccato essenziale di questo popolo italico ellenizzato, esperto nell’arte della guerra.
Tra i reperti scelti ci sono quattro capitelli, un elmo e delle monete che mirano ad evidenziare l’importanza
delle virtù militari dei Bretti, che li resero famosi nel mondo antico anche per le strategie usate nelle
operazioni belliche, tanto che ad essi ricorsero come mercenari importanti sovrani ellenistici.
L’elmo in bronzo proveniente da loc. Donnu Petru, pur privo dell’apice “a bottone” per un restauro antico,
appartiene ad una tipologia adottata in genere dalla fanteria leggera e trova riscontro iconografico proprio
nella raffigurazione monetale brettia, che mostra l’armamento completo del guerriero con scudo ovale e
lancia. Questa tipologia di elmo sarà utilizzata poi, dalla metà del III sec. a.C., dai legionari romani.
Una delle monete in bronzo, i cui coni furono prodotti da un artista greco o da un maestro incisore ellenizzato,
mostra al D/ la testa di Zeus e al R/ proprio il fante elmato in assalto.

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A conferma poi della raffinatezza, prestigio e ricchezza raggiunto dai membri della società brettia e più
specificatamente di quelli dell’odierno territorio tiriolese, si è scelto di presentare in anteprima
assoluta, appena ricomposti e restaurati dalla Soprintendenza ABAP per le province di Catanzaro e
Crotone, quattro eccezionali capitelli di tipo ionico-italico, in pietra locale e riccamente dipinti, che ornavano
l’edificio monumentale in corso di scavo nell’ex campo sportivo di Tiriolo, in loc. Giammartino, ora parco
archeologico.

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Questo evento sarà il primo di una serie di attività con le quali la Soprintendenza intende valorizzare il
prezioso patrimonio del territorio di competenza dando evidenza dei proficui rapporti di collaborazione che
sta costruendo con tutte le Istituzioni presenti sul Territorio.
La realizzazione dell’esposizione è stata possibile, oltre che allo straordinario impegno dello staff della
Soprintendenza, grazie anche al patrocinio dell’Arma dei Carabinieri, del Comune di Catanzaro, del Comune
di Tiriolo, dell’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro e del Museo Civico Antiquarium di Tiriolo –
Tiriolo Antica, che hanno fornito un prezioso contributo per l’organizzazione degli spazi espositivi.

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