A trentadue anni dalla strage di via D’Amelio, cosi come in tante città italiane, Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale intendono ricordare il sacrificio del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta Emanuela Loi, Claudio Traina, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli e Walter Eddie Cosina.
Paolo Borsellino assieme a Giovanni Falcone ed a tutte le vittime della Mafia rappresentano un esempio di sacrificio e dedizione completamente vocato al grande senso di appartenenza allo stato, alle sue istituzioni. Testimoni che hanno pagato in prima persona la loro pervicace volontà di trasmettere un messaggio che, pienamente ancorato nel valore della legalità, continua ad essere esempio per le nuove generazioni.
Quelle nuove generazioni che oggi si formano nel ricordo di quegli eroi divenuti esempi ai quali tendere. Una tensione civile e sociale che, nel ricordo, rinnova il messaggio di quanto sia importante rifiutare il modello mafioso, corruttivo, criminale e morale.
Paolo Borsellino nutriva intimamente la convinzione che le nuove generazioni potessero liberarsi dal giogo del condizionamento criminale proprio attraverso il rifiuto del compromesso morale come elemento che dia origine ad una cultura della legalità diffusa capace di azzerare ogni possibilità per la criminalità di attecchire nella società ed ancor più nelle istituzioni.
Fratelli d’Italia Catanzaro e Gioventù Nazionale hanno deciso oggi di ricordare questi valori attraverso lo sport. Una partita di calcetto per buttare metaforicamente un “Calcio alla Mafia”. Lo sport ha sempre rappresentato una leva importante per aggregare e trasmettere valori sani soprattutto nei contesti socialmente più fragili delle nostre città. Fare gruppo e comunità nella condivisione di questi valori rimane per noi importante e strumento per creare anticorpi contro la cultura mafiosa. Per questo la serata si concluderà con una cena comunitaria che contribuirà a rafforzare quello spirito dello stare insieme in modo sano ma soprattutto la consapevolezza di quanto sia importante la condivisone di un portato valoriale che, nel fiorire intimamente, diventa testimonianza attiva nel quotidiano.
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