Anno giudiziario a Catanzaro, FP Cgil: “Stabilizzare i lavoratori assunti nel 2023”

La Funzione Pubblica Cgil Area Vasta Cz Kr Vv presente all'inaugurazione dell'anno Giudiziario “si ritiene molto soddisfatta della relazione del Presidente Vicario della Corte di Appello, la quale ha rappresentato in modo dettagliato tutte le problematiche del distretto, che conta 7 Tribunali e 7 Procure, facendo anche riferimento agli Uffici Giudiziari dei vari dipartimenti presenti nel distretto tra cui la Giustizia Minorile e l’Amministrazione Penitenziaria”.

 

Meritevole l'intervento del Procuratore Generale che ha voluto evidenziare la grave criticità degli uffici del distretto, sia per la carenza di Magistrati che di personale giudiziario, in considerazione dell'alto tasso di criminalità che persiste in Calabria a seguito dei processi e maxiprocessi che si stanno celebrando. La Fp Cgil è dell'avviso che gli uffici giudiziari vanno potenziati e incrementati di personale giudiziario, tenuto conto che molti dei lavoratori hanno lasciato la Giustizia in quanto vincitori di concorso con profilo più alto in altre Amministrazioni”.

 

“Inoltre, come Organizzazione Sindacale siamo fortemente preoccupati poiché il Ministero della Giustizia, con tutte le sue articolazioni centrali e periferiche, rappresenta il 67% dell’intera galassia ministeriale e ciò perché: 

 

- Attualmente sono in servizio solo 2 Dirigenti in tutto il Distretto di Corte di Appello;

-  Non è prevista nessuna Posizione Organizzativa diversamente da altri comparti;

 - Lo scorrimento graduatoria dei Direttori Amministrativi è avvenuto con estremo ritardo e dei 13 previsti solo 10 hanno preso servizio;

In tal senso per la nostra organizzazione diventa prioritario incrementare i numeri della procedura concorsuale in corso dei 600 Ausiliari interni nell'Area degli Assistenti, e l’applicazione del CCNL 2019/2021 firmato il 9 maggio 2022 delle nuove Famiglie professionali e aree, ricordando l’accordo del 26 aprile 2017 per dare il "Giusto Merito" ai dipendenti storici in servizio da oltre 30 anni”.

 

“Tuttavia, in considerazione che nella Pubblica Amministrazione sono previsti 700.000 pensionamenti entro il 2030, dopo aver prorogato i contratti dei lavoratori PNRR assunti il 2022, diventa necessario dare le stesse opportunità ai lavoratori e alle lavoratrici assunti il 6 settembre 2023 con contratto Part-time da 18 ore settimanali  portandoli a contratto Full Time, vista la disponibilità dei fondi che prevedevano 1000 assunzioni solo 390 sono in servizio,  ragion per cui tutti i lavoratori assunti con i fondi del PNRR vanno stabilizzati in quanto già formati, possono colmare il vuoto che si creerà nei prossimi anni nella Pubblica Amministrazione a seguito dei pensionamenti”.

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