Anno Giudiziario a Catanzaro. Il presidente Introcaso: "Paralisi economica è ulteriore campo fecondo per 'ndrangheta"

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  30 gennaio 2021 12:32

E' il presidente della Corte d'Appello, Domenico Introcaso, a inaugurare l'anno giudiziario di Catanzaro. Quest'anno la cerimonia si tiene nell'aula bunker di  Lamezia Terme alla presenza del ministro Alfonso Bonafede.

Ecco i passaggi principali della sua relazione:

"E' stato un annus horribilis globale condizionato dal succedersi necessario dei continui interventi legislativi di adeguamento all'andamento dell'epidemia, spesso incidenti sui diritti fondamentali delle persone quali la salute, il diritto di scelta della cura, la libertà di circolazione. Non è inutile ricordare come l'emergenza produca in maniera progressivamente drammatica profili nuovi di diritti e doveri, individuali e collettivi. A prescindere dalle considerazioni generali l'applicazione del diritto nell'emergenza ha prodotto i suoi frutti: il distretto di Catanzaro, come verificherete dalle statistiche, e la Corte in particolare è stato, in regime di epidemia, il più produttivo d'Italia, secondo riconoscimento del ministero della Giustizia".

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"Messaggio di democrazia e di forza dello Stato nel territorio, capace di realizzare una struttura, nel tempo di un semestre, destinata alla celebrazione dei processi di criminalità nel Distretto di Catanzaro, senza necessità di emigrare e con il fine di creare un rapporto stretto, locale tra comunità e processo. Questa struttura è dovuta alle iniziative e sollecitudini distrettuali della Corte, degli avvocati, dei politici, al determinante impegno del procuratore distrettuale Nicola Gratteri, all'intervento decisivo del ministro di Giustizia Alfonso Bonafede che ha voluto quest'opera nella prospettiva e nella lettura giustappunto di luogo di relazioni sociali e quindi di messaggio ai cittadini e alla comunità nazionale come impegno nella lotta alla criminalità, La celebrazione del processo “Rinascita Scott” è stata un'occasione di riappropriarsi di spazi e dell'intero territorio come espressione di impegno nella lotta al crimine organizzato. Quest'aula è topos di relazioni sociali e quindi di messaggi intesi a chiarire che i processi alla criminalità nascono e si celebrano nel Distretto.

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L'Indice di Organizzazione Criminale  indica l'incidenza della criminalità organizzata, di elaborazione Eurispes su base provinciale in correlazione con la presenza della criminalità sul territorio e sulle variabili economico sociali collegati alla criminalità stessa. Esso esprime un valore da 1 a 100. Il distretto di Catanzaro si caratterizza per la presenza di un indice Ioc significativamente alto in tutti i circondari, segnalandosi in particolare Vibo valentia (65) e Crotone (58).

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Le formazioni criminali 'ndrangehtiste non sono estranee al contesto generale pandemico e alle conseguenze economiche che la pandemia determina. E' opportuno ribadire che le associazioni di 'ndrangheta sono imprese economiche indirizzate al profitto con mezzi illeciti. La paralisi economico finanziaria, l'impossibilità di esercitare l'attività toglie la capacità di guadagno e la possibilità di continuare l'attività alle piccole e medie imprese e costituisce ulteriormente fecondo campo di intervento delle organizzazioni 'ndranghetiste. Esse dispongono di cospicui capitali da impiegare, di pronta disponibilità e di immediata esigibilità: esse agiscono in uno scenario noto e caratterizzato dalla possibilità di inserimento resa facile dalla grave crisi economica. L'effetto perverso è tragicamente duplice. Uno è la surroga nell'impresa dei titolari sani con imprenditori criminali, l'altro, maggiormente paradossale, è la possibilità di acquisire risorse pubbliche da ristoro economico formalmente destinate a imprese bloccate dal lockdown ma sostanzialmente apprese in circuito illecito da soggetti criminali. Esponenti delle forze dell'ordine, della magistratura e della politica, e mi riferisco al procuratore Gratteri e al presidente Morra, hanno paventato siffatto pericolo e ipotizzato una fenomenologia in atto, secondo sensibilità e conoscenze personali e da ruolo. Atteggiamenti non condivisi dalla politica e dalle istituzioni comunitarie, singolarmente orientate a suggerire forme di controllo sull'impiego delle risorse affluite in Italia, obliterando il carattere internazionale dell'intrapresa 'ndranghetistica operante anche nei paesi di questi superficiali e inconsapevoli rappresentanti delle istituzioni straniere. Pare utile ricordare che è di giudiziale accertamento l'esistenza di oltre 50 locali di 'ndrangheta in Germania, intervenuti, negli appalti per esempio della stazione ferroviaria di Stoccarda poi sospesi in ragione dell'incidenza della criminalità organizzata, evento che ha spinto il legislatore tedesco a introdurre il reato di associazione criminale e la possibilità di sequestro e confisca di beni provenienti da delitto.

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