Anno giudiziario a Reggio Calabria, Cartabia: "I ragazzi sono il primo baluardo contro l'illegalità e la malavita"

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Marta Cartabia
  22 gennaio 2022 12:37

I ragazzi "sono il primo baluardo contro l'illegalità e la malavita, perché hanno scoperto un'alternativa ben più affascinante e convincente dei modelli oppressivi imposti dalla 'ndrangheta. Questa è la più grande opera di prevenzione. Intercettare le inquietudini dei giovani e accompagnarli nella ricerca del loro posto nel mondo significa strapparli dalla rete della criminalità organizzata, indebolendone la presa sul territorio".

A dirlo la ministra della Giustizia Marta Cartabia nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario a Reggio Calabria. "Il rinnovamento del Paese - ha aggiunto - avviato anche grazie al Pnrr, guarda alle generazioni future. Ai nostri figli, ai giovani vogliamo consegnare un Paese migliore, pieno di prospettive e di possibilità di realizzazione. Il presidente ha molto sottolineato l'importanza del rapporto tra le istituzioni, anche giudiziarie, e la società civile. Un dialogo aperto che favorisce in modo non secondario il contrasto alla 'ndrangheta e contiene il suo potere di forgiare la mentalità comune quella mentalità di omertà che vogliamo sconfiggere. Ieri sera ho avuto il privilegio di cenare con alcuni giovani qui a Reggio, radunati, in un immobile confiscato alla criminalità organizzata, intorno ad una associazione che si propone di accompagnarli nel faticoso, e spesso insidioso, percorso della ricerca della propria strada nel mondo. Ho visto giovani che stanno realizzando i loro sogni professionali, che hanno trovato il loro percorso di studi o la loro occupazione lavorativa, magari dopo anni di sbandamento e di smarrimento. Volti sorridenti. Ragazzi che sanno farsi compagnia e sanno trasmettersi il gusto di restituire agli altri il tanto che hanno ricevuto. Giovani coppie con i loro figli che si affacciano ora nel mondo: tocca a noi preparare le condizioni per un futuro che possano essere una vera possibilità per loro. Uno di loro raccontava di essere stato letteralmente salvato, miracolato, diceva, dall'incontro con questa realtà e strappato dalla sua rabbia, che lo stava indirizzando verso la via della malavita".

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"In mezzo a questi giovani - ha aggiunto - si respira il 'fresco profumo della libertà', per prendere in prestito le parole di Paolo Borsellino". I giovani ha detto Marta Cartabia "sono i veri destinatari del piano di ripresa del Paese in atto, che è appunto il Next Generation Ue. Insieme alle indispensabili indagini, ai presidi di sicurezza, insieme alle necessarie risposte di giustizia dei processi, insieme all'accertamento delle responsabilità per i crimini e ai ristori per le vittime, non si interrompa mai, per un radicale ed effettivo contrasto ad ogni forma di criminalità organizzata, quel lento, delicato ma fondamentale lavoro di semina di una cultura diversa che passa attraverso la formazione dei giovani, vero argine alla malattia della corruzione, del sotterfugio e del sopruso".  

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