Antonella Aletta si addentra "Nel cuore della città" per il suo libro dedicato a Catanzaro

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Antonella Aletta si addentra "Nel cuore della città" per il suo libro dedicato a Catanzaro
Francesca Ferraro, Antonella Aletta, Anna Serrao, Armando Vitale, Elena Bova
  21 novembre 2019 22:24

di CLAUDIA FISCILETTI 
Un lavoro di ricerca minuzioso quello fatto da Antonella Aletta per il suo libro "Nel cuore della città. Ricerca/azione nel centro storico di Catanzaro" presentato questo pomeriggio nella Sala Conferenze del Consorzio di Bonifica di Catanzaro.

Un libro che analizza il capoluogo affrontando diversi temi tra cui lo spopolamento, la criminalità, criticità e opportunità, immigrazione e valorizzazione del centro storico, e lo fa fornendo dati numerici, percentuali che riguardano questi argomenti ma, accanto ad essi, unisce le interviste fatte ai cittadini, esponendo le impressioni che hanno su ognuno dei ragionamenti affrontati. Essendo un libro che si concentra in particolar modo sul centro storico, sono stati presi in considerazione i quartieri che vanno da Piazza Roma a Piazza Matteotti.
Le interviste sono state realizzate da giovani volontari in Servizio Civile Nazionale mentre il lavoro di ricerca, che si è svolto da Gennaio a Marzo 2017, è stato supportato e seguito dal professore Charlie Barnao, docente di Sociologia all'Università Magna Græcia di Catanzaro e componente del Comitato Scientifico della Fondazione Città Solidale, di cui fa parte anche la professoressa Aletta.

Banner

Un incontro che ha offerto molti spunti di riflessione sui lati positivi della città di Catanzaro, ma anche sui lati negativi e su come questi possano essere migliorati, complici anche coloro che sono stati chiamati ad intervenire durante la presentazione del libro. Oltre all'autrice, Antonella Aletta, erano presenti anche la moderatrice dell'incontro, Anna Serrao, l'architetto e professoressa del Liceo Scientifico "Luigi Siciliani" di Catanzaro, Francesca Ferraro, la dottoressa Elena Bova, e Armando Vitale, ideatore degli incontri Gutenberg.

Dall'Introduzione: "Come si vive a Catanzaro? Quali sono le difficoltà, i problemi e le prospettive di questa città?”, il testo ha cercato di rispondere a queste domande, ponendosi dalla prospettiva dei suoi abitanti ma dando anche uno sguardo ai dati. Ne emerge un quadro interessante che dimostra come le sorti di una piccola città periferica siano inevitabilmente connesse ai macro-fenomeni che segnano il nostro tempo ed il nostro mondo, e che fa vedere ancora una volta come il locale ed il globale siano strettamente collegati.

Banner

Perché dedicare un testo ad una città come Catanzaro? Tutto sommato, si tratta di una zona periferica, fuori dei grandi circuiti commerciali, economici e purtroppo anche culturali. Fuori anche dalle direttrici delle linee di comunicazione: a Catanzaro bisogna volerci venire, non è una città di passaggio. Eppure, in un mondo in cui il globale ed il locale si intrecciano e si intersecano, anche una città piccola e periferica, può aiutare a capire le dinamiche di sviluppo della nostra società (...). Catanzaro, certo, bisogna conoscerla un po' di più, se si vuole contribuire a cambiarla, a superare e rimuovere i problemi che pure essa ha. Ci è sembrato dunque interessante ed utile avviare una ricerca per capire meglio questa città che, da abitanti, crediamo di conoscere bene, ma che ogni tanto può forse ancora sorprenderci.

Questo lavoro di ricerca è stato progettato, avviato e seguito dal Comitato Scientifico della Fondazione Città Solidale. L'organizzazione, che dal 1999 opera a Catanzaro nell'ambito del sociale, ha inteso infatti intraprendere un percorso di ricerca e studio, non solo per supportare il suo impegno quotidiano con una conoscenza più approfondita del territorio, ma anche per offrire spunti di riflessione ai rappresentanti istituzionali ed a tutta la società civile"

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner