di ANTONIO BEVACQUA
"Il grande cuore di Mandarino si è fermato, ma il suo ricordo rimarrà sempre vivo. L'icona del tifo giallorosso, quel tifo romantico e casareccio che aveva preceduto gli ultras organizzati e tutte le modernità, era balzato persino agli onori della cronaca quando la Domenica Sportiva gli dedicò un servizio, riprendendolo sulle gradinate di San Siro per una Inter-Catanzaro di fine anni 70, a torso nudo, con una temperatura di meno 4 e la neve a bordo campo.
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Lo ricordo, ancora, sempre presente in tutte le trasferte di B e di A che, da universitario, io facevo in giro per l'Italia e poi alle feste che a Roma organizzavano spesso grazie alla rivista Ale' Catanzaro.
Spero, anzi, sono certo, che la Società guidata da Floriano Noto vorrà onorare degnamente la figura di Mandarino. Riposa in pace, Giuseppe".
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