Incontro nella sede della CGIL a Catanzaro per discutere delle criticità dell'Azienda Ospedaliera Mater Domini di Catanzaro. Trai punti fondamentali al centro della discussione: le relazioni sindacali, la carenza di personale e la mancata erogazione del premio di produttività.
"L'Azienda Ospedaliera è la più importante della Calabria perché si forma qui il personale ospedaliero della Calabria ma ci sono troppe difficoltà di confronto con l'amministrazione che viene meno agli impegni presi, non applica gli istituti contrattuali dovuti, viene meno al confronto su una serie di richieste che restano inevase" ha detto Marcello Mussari, delegato aziendale Azienda Ospedaliera Mater Domini di Catanzaro. "Chiediamo l'assunzione del personale in quiescenza, l'assunzione dei medici competenti, il pagamento degli straordinari, l'applicazione del Dca 192 del 2019. Chiediamo da mesi risposte su una serie di quesiti su cui non abbiamo avuto risposte" ha aggiunto Mussari.
"Gravi le conseguenze sui cittadini, ad esempio non si dota il personale delle divise disorientando i cittadini. Serve personale, il Commissario ci dice che il personale c'è ed è ben distribuito ma noi viviamo grazie al personale Covid impiegato anche in altri reparti. Se dovesse andare via non potremmo garantire nemmeno il minimo di assistenza al paziente" ha concluso il delegato aziendale.
Ivan Potente, responsabile Cgil medici e dirigenza sanitaria area Vasta Catanzaro-Crotone - Vibo ha sottolineato il fatto che l'Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini di Catanzaro "invece di andare avanti va indietro". "Abbiamo cercato di stimolare il Commissario Giuliano affinché alcuni problemi venissero risolti senza risposta" ha detto Potente. "Tutto ciò che riguardava l'integrazione con il Pugliese Ciaccio e la formazione non è mai stato fatto. Il Commissario Giuliano ha avuto tutto il tempo che ha voluto per gestire la situazione ma non lo ha fatto. A questo punto noi chiediamo che venga sostituito e passi la mano a qualcun altro". Potente ha sottolineato la situazione in cui versano i rapporti con l'Università di Catanzaro con la quale sembra esserci un grave allontanamento.
"Il rapporto con l'Università Magna Graecia va chiarito perché il protocollo d'intesa è scaduto da tempo e non ci risulta la volontà di rinnovarlo. Tutto quello che riguarda l'Università riguarda la formazione di futuri medici. Noi intendevamo l'intesa con l'Università come progetto per la crescita formativa per i soggetti che studiano a Catanzaro. Ma è diventato un limbo, ad esempio vorremmo capire ruolo leader che alcune strutture universitarie hanno e se intendono esercitarlo" ha aggiunto Potente.
"I reparti universitari vogliono o meno assumere un ruolo da leader? Con Giuliano abbiamo discusso ma senza esiti. Essendo azienda mista ospedaliera ed universitaria e ci deve essere parità. Abbiamo chiesto segni di collaborazione senza esiti e chiediamo che passi la mano" ha concluso.
Alla conferenza stampa presenti anche Enzo Scalese, segretario generale CGIL Area Vasta Catanzaro Crotone e Vibo e Franco Grillo, segretario Fp Cgil area Vasta Catanzaro Crotone Vibo.
"Necessaria l'integrazione dell'Azienda Ospedaliera Domini a favore dei cittadini che devono avere servizi sanitari migliori. Le situazioni della sanità sono gravi e tante e foni state prodotte dal Commissariamento e dai direttori generali senza dimenticare che parliamo di un'Asp, quella di Catanzaro, sciolta per mafia. Di questo parleremo domani all'incontro della CGIL con il Procuratore Gratteri. Riportare la legalità e la normalità nella gestione è la nostra richiesta" ha detto il segretario Scalese a margine della conferenza stampa nella sede della CGIL di Catanzaro.
Il segretario Fp Cgil Area vasta ha voluto invece precisare come la pandemia abbia distolto l'attenzione verso altre criticità. "Il Mater Domini riteniamo che debba diventare il centro"
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