Il doppio lavoro costa caro ad una dipendente dell'Aou Mater Domini di Catanzaro. Da quanto appreso, si tratterebbe di una sanitaria con un rapporto di lavoro a tempo pieno e a tempo indeterminato. L'operatrice però contemporaneamente faceva anche altro. "Ha svolto altra attività lavorativa presso altra amministrazione come accertato mediante acquisizione della documentazione in atti da parte degli Enti competenti (Ministero della Pubblica Istruzione, INPS)", si legge nella delibera che ha riassunto la vicenda, firmata dal commissario straordinario Giuseppe Giuliano. In altre parole, insegnava.
Ovviamente questo non si può fare. Per questo è scattato il licenziamento con preavviso di due mesi dopo che l'Ufficio procedimenti disciplinari dell'Aou Mater Domini aveva esaminato il dossier. Inoltre, il provvedimento rinvia "ad un successivo atto la determinazione delle somme che saranno oggetto di
restituzione in quanto percepite dalla dipendente durante il periodo in cui la stessa ha svolto altra
attività lavorativa presso altra amministrazione".
La norma che giustifica il licenziamento prevede che "i dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza". Inoltre, viene richiamato il contratto collettivo del comparto per "...violazioni dolose degli obblighi ... di gravità tale da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto di lavoro". (g.r.)
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