di GABRIELE RUBINO
Personale, premialità e attrezzature. All'Aou Mater Domini non si pensa solo al problema dei problemi, ossia il bilancio. Dopo lo sprofondo da oltre cento milioni del 2019, causato in larga misura dal buco sulla Fondazione Campanella, nei prossimi giorni sarà approvato il consuntivo 2020 per cui si preannuncia un altro rosso significativo. Comunque le questione sono anche altre.
PREMIALITA' PER LA DIRIGENZA MEDICA E SANITARIA, INDENNITA' COVID E LO STALLO SULLE ASSUNZIONI- L'azienda ha infatti appena stanziato le risorse per la premialità sulla produttività relative all’anno 2019 in favore della dirigenza medica e sanitaria. Per la prima le somme effettivamente erogabili (al netto degli accantonamenti) sono oltre 846 mila euro, per la seconda poco meno di 107 mila. “Il ritardo sulla liquidazione dei compensi alla dirigenza (per il comparto la situazione si era già risolta) era legato all’incompiuta istruttoria sulle valutazioni dei direttori delle strutture complesse. Ma la situazione è stata superata”, dice il commissario straordinario Giuseppe Giuliano che aggiunge: “in tal senso, ringrazio il rettore per la disponibilità dimostrata. La premialità doveva essere liquidata lo scorso anno, ma all’epoca non risultarono proteste sindacali”. Questo comunque è soltanto uno dei tasselli dell’attività dell’Aou Mater Domini sul personale. Giuliano prosegue: “L’incremento dell’attenzione è stata indirizzata nei confronti del personale, a differenza di quanto accaduto nel 2018 e nel 2020 (anno in cui non c'ero e in cui il piano non è stato approvato), perché nell’anno 2019 l’azienda è stata dotata del piano della performance con la relativa assegnazione degli obiettivi. Uno strumento appunto sconosciuto fino al 2019. Il piano ha introdotto complessi meccanismi di valutazione per i quali era naturale un rallentamento fisiologico nelle procedure. Altre novità ci sono sul fronte delle indennità Covid. Il commissario straordinario annuncia: “verrà prossimamente liquidata, al netto di alcune aporie riscontrate fra il numero dei partecipanti rispetto all’importo stanziato (a livello regionale, ndr) per il quale sarà mio piacere convocare le organizzazioni sindacali per ottenere l’assenso rispetto alle modalità di liquidazione, tenuto conto delle tre fasce di rischio individuate sui tavoli regionali”. Mani legate invece sul fronte delle assunzioni: “Ricordo che l’Aou Mater Domini si è vista in passato bocciare il fabbisogno del personale, mancando tale presupposto non è possibile determinare i posti vacanti e dunque procedere con le assunzioni, a meno che non si voglia tornare alla superata impostazione della dotazione organica. Non mi pare che negli ultimi anni l’azienda abbia espletato concorsi per nuove assunzioni ma sono state effettuate solo delle stabilizzazioni”.
ATTREZZATURE- Sul lato attrezzature, Giuliano anticipa: “E’ stata acquistata una nuova risonanza magnetica che sarà installata appena saranno completati gli adeguamenti strutturali. Dunque, una sessantina di giorni. Vorrei ricordare come l’Aou Mater Domini non vedeva aggiornato l’elenco della dotazione delle attrezzature dal lontano 2004, limitando a stipulare contratti in service, costosissimi, che hanno contribuito all’aumento del debito nel corso degli anni. Senza dimenticare come le richieste dei primari che non sempre sono tempestive. Inoltre, è stato acquistato l’amplificatore di brillanza. Per altri strumenti bisogna attendere l’attivazione delle convenzioni Consip. Nel programma regionale per l’Aou Mater Domini sono state previste una Pet, una tac e una risonanza”. “Su questo tema – precisa Giuliano-, in ogni caso le procedure eseguite da questo management sono quelle imposte dai vincoli della normativa vigente: il decreto Calabria che impone determinati vincoli e gli investimenti in attrezzature possono essere fatte o previa autorizzazione della Regione Calabria o dall’azienda se quest’ultima è in equilibrio di bilancio”.
NUOVI PROGETTI- Infine, il commissario straordinario rivela come saranno attrezzate sei nuove postazioni di Terapia intensiva, senza dimenticare che sono stati presentati “diversi progetti che prevedono il ritorno di Ginecologia, Pediatria e Traumatologia toracica al campus universitario, oltre l’apertura del pronto soccorso, al netto dei detrattori”.
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