Appalti pilotati per favorire le cosche nel Reggino, Alessio: "Si conferma la capacità di  infiltrazione delle organizzazioni criminali nella Pubblica Amministrazione"

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Aldo Alessio

Il sindaco di Gioia Tauro: "Ancora una volta le indagini si estendono a parte dell’apparato amministrativo del nostro Comune che già ha pagato le conseguenze del malaffare con il blocco della realizzazione di importanti opere pubbliche in corso e con lo smantellamento degli organici dell’Ufficio Tecnico"

  28 maggio 2020 12:36

"L’operazione "Waterfront", coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, rivela e conferma la capacità di  infiltrazione delle organizzazioni criminali nella Pubblica Amministrazione, la sua pervasività, la sua forza nel condizionare e corrompere pubblici funzionari". E' quanto afferma in una dichiarazione il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio. "Ancora una volta le indagini si estendono a parte dell’apparato amministrativo del nostro Comune, - prosegue il sindaco - che già ha duramente pagato le conseguenze del malaffare con il blocco della realizzazione di importanti opere pubbliche in corso e con lo smantellamento degli organici dell’Ufficio Tecnico".

"Una intera Città, ancora una volta, - chiosa Alessio - paga per la presenza di organizzazioni criminali e di profittatori del pubblico denaro che ne impedisce il sano ed operoso sviluppo. Fermo restando il diritto di ogni indagato alla presunzione di innocenza, l’Amministrazione Comunale rivolge un pubblico ringraziamento alla Procura distrettuale DDA di Reggio Calabria ed alle Forze dell’Ordine impegnate nella operazione, finalizzata alla liberazione del nostro territorio dalla occupazione criminale. Nello stesso tempo, l’Amministrazione Comunale evidenzia la inadeguatezza della legislazione relativa allo scioglimento dei Consigli Comunali a  cui sistematicamente non segue un dovuto e rigoroso controllo  sugli apparati amministrativi, titolari della Gestione, che verosimilmente agevolano  l’infiltrazione o non la contrastano secondo i loro doveri. La conseguenza, come oramai è noto, - conclude il sindaco di Gioia Tauro -  è l’oggettivo mantenimento  delle condizioni per il perpetuarsi degli attacchi criminali contro la Pubblica Amministrazione e quindi contro il diritto di tutti i cittadini. Occorre, pertanto, rinforzare gli argini contro la criminalità. Ed in questo senso chiedo che il Governo guardi con rinnovato e giusto interesse al Comune di Gioia Tauro, assicurandogli il sostegno che la situazione impone".

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