Appalto rifiuti a Bianco, ritardi nei pagamenti: i lavoratori incrociano le braccia

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Rifiuti sulla SS 106
  16 settembre 2024 16:30

 Filcams CGIL comunica che i lavoratori addetti alla raccolta rifiuti del Comune di Bianco incroceranno le braccia Lunedì 23 Settembre, per tutto il turno di lavoro.

"A nulla infatti è servito il tentativo di conciliazione obbligato dalla legge e tenutosi in modalità da remoto, insieme alla Prefettura di Reggio Calabria. Anzi, ad aggravare ulteriormente la situazione è il tentativo di divisione ulteriore che l’azienda pensa di mettere in atto, pagando alcuni lavoratori e non pagandone altri. E sono ad oggi 2 le mensilità arretrate dovute ai lavoratori.

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Grave è il silenzio dell’amministrazione comunale di Bianco e dell’ufficio tecnico che nonostante le gravi inadempienze nei confronti del personale, non ha ritenuto, a quanto sappiamo, necessario, diffidare e richiamare la società al rispetto della normativa contrattuale e della legge, per come previsto espressamente anche dal codice degli appalti. Non ha ritenuto nemmeno presenziare all’incontro presso la Prefettura, se bene regolarmente convocata.

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Per queste ragioni riteniamo, vista la gravità di quanto sta avvenendo negli appalti pubblici, con aziende private che ritendono di utilizzare le stazioni appaltanti pubbliche, come bancomat e  non come pubblico servizio, un focus di settore, sulle società che svolgono i servizi con i soldi pubblici e chiediamo a S.E. il Prefetto Dott.ssa Clara Vaccari un intervento in tal senso, avviando un po' per come avviene con il focus ndrangheta un intervento interforze nel rispetto delle regole e delle leggi di settore. Non vi è diritto senza rispetto delle regole, non vi è legalità senza rispetto dei diritti dei lavoratori. Come Organizzazione Sindacale saremo disponibili a collaborare.

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Troppe inadempienze, troppi mancati pagamenti, poco rispetto della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, risparmiando su oneri di sicurezza messi a bando.

È necessario intervenire per evitare che gli appalti ed il denaro pubblico finiscano nelle mani sbagliate, lasciando macerie sociali, che rischiano di aggravare ulteriormente le condizioni dei lavoratori e delle loro famiglie, con ricadute ulteriori in termini di mancati servizi erogati alle città interessate e quindi in danno ai cittadini ed alla collettività",  

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