Appalto rifiuti a Catanzaro, a fine anno la 'nuova' aggiudicazione

di GABRIELE RUBINO

Se va benissimo a ottobre, ma più realisticamente entro fine anno. E' questo il timing per 'l'entrata in servizio' del nuovo appalto di raccolto e trasporto dei rifiuti del Comune di Catanzaro. Chi si aspettava tempi celeri dovrà ricredersi di fronte ai tempi incomprimibili della burocrazia italiana. E a nulla serve la presa di posizione dell'Autorità nazionale Anticorruzione, che a dicembre ha 'ordinato' la cessazione del regime di proroga. Ci sono tempi tecnici non aggirabili.

Per questo, se tutto andrà bene il prossimo 27 febbraio (data cerchiata in rosso perché si terrà il famoso del bilancio di previsione), ossia quando si voterà il piano economico finanziario per la fissazione della Tari, da poco approvato dall'organismo regionale Arrical, i tempi sono tutt'altro che stretti. Infatti, stabilito il quadro dei 'soldi' da oltre 17 milioni di euro annui, incorporanti gli aumenti dei costi degli anni, poi va approvato il bando di gara. Un bando che, per mantenere i livelli occupazionali, dovrà inglobare un incremento medio della tassa rifiuti di circa 20 euro. Non vedrà la luce prima di metà febbraio. A quel punto, trattandosi di un importo gigantesco rispetto al fatturato del Comune di Catanzaro per la presentazione delle offerte si dovrà concedere un termine non inferiore a tre mesi. Quindi, si arriva direttamente all'estate. 

A quel punto, fra valutazione e verifica della congruità dell'offerta si scavalla tranquillamente la bella stagione. Per tale ragione, la visione più ottimistica suggerisce che il 'nuovo' servizio non potrà partire prima del primo ottobre. Se conosciamo bene i rallentamenti comuanli e nazionali. è più probabile la fine dell'anno. 

Ritardo le cui responsabilità sono anche ascrivibili ad Arrical stessa. L'organismo regionale, a fine novembre 2024, ha comunicato al Comune di Catanzaro che la nuova fase non potrà partire prima di 18-24 mesi. Con buona pace di Anac. 

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